Nuovo, importante passo avanti per la creazione di un vaccino contro l’acne. La notizia arriva da un team di ricercatori internazionali che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista scientifica Journal of Investigative Dermatology. Hanno partecipato a questo progetto scienziati dell’Università della California a San Diego, del National Central University di Jhongli a Taiwan e della Brandenburg Medical School Theodore Fontane di Dessau in Germania.
Più di 1.000.000 le persone colpite solo in Italia
Questo risultato, se confermato dai prossimi test, potrebbe far tornare il sorriso al 1.200.000 persone, soprattutto adolescenti, che combattono questa insidiosa malattia della pelle. È il 40% della popolazione tra i 15 e i 19 anni. Di questi circa il 3%, soffre della forma più grave. Non interessa però solo i giovani. Può comparire anche in età adulta, colpendo prevalentemente le donne (12%) e meno (1%) gli uomini.
La nuova ricerca
Per la prima volta una studio ha dimostrato che alcuni anticorpi sono efficaci contro una tossina secreta dai batteri nell’acne possono ridurre l’infiammazione nelle lesioni fatte dalla stessa malattia. Per il momento è stata superata la prova sugli animali e quella in laboratorio.
Risultati
L’applicazione di alcuni anticorpi monoclonali su un fattore chiamato Camp – una tossina secreta dai batteri Propionibacterium acnes, responsabili della patologia – riesce a ridurre le risposte dell’infiammazione.
Le terapie attuali
Le terapie che sono disponibili al momento spesso non sono efficaci. In altri casi possono causare effetti collaterali difficili da tollerare che vanno dalla secchezza della pelle e all’irritazione, fino alla depressione.
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