È inutile storcere troppo il naso: praticamente nessuno è immune dalla moda del selfie, l’antico autoscatto. Dalla vicina di casa al Papa, passando per capi di stato, intellettuali, star e persone comuni.
Ora l’Università di Brigham ha condotto uno studio con l’obiettivo di capire perché facciamo e condividiamo i nostri selfie, scoprendo che i motivi vanno al di là del narcisismo e i cosiddetti selfie taker possono essere suddivisi in tre categorie: comunicatori, autobiografi o promotori di loro stessi.
Per raggiungere i loro risultati gli stessi ricercatori si sono sottoposti a un test per capire cosa motivi persone di ogni genere, livello scolastico e socio economico a fare e condividere selfie.
Mentre la percezione comune liquida la vicenda come narcisistica, la ricerca ha scoperto che c’è molto di più.
Non è solo narcisismo
Nello studio, pubblicato sulla rivista journal Visual Communication Quarterly, i ricercatori hanno dimostrato che le motivazioni individuali vanno oltre l’ossessione di se stessi.
«È importante riconoscere che non tutti sono narcisisti» spiega Steven Holiday, coautore della ricerca.
Comunicatori
I comunicatori si fanno i selfie innanzitutto per coinvolgere i loro amici, familiari o follower in una conversazione. Tendenzialmente il loro obiettivo è quello di innescare un dibattito. Spesso le star appartengono a questo gruppo: attraverso le loro foto spingono i loro numerosi follower a ragionare su diversi temi.
Autobiografi
Gli autobiografi usano invece i selfie per registrare gli eventi chiave della loro vita per conservarne il ricordo. Non cercano per forza il riscontro, né desiderano mettere in piedi una conversazione come invece fanno i comunicatori.
Promotori di loro stessi
Infine ci sono i promotori di loro stessi, che sono il gruppo più piccolo, al quale appartiene chi vuole documentare la propria vita e facendo questo spera di mettersi in una buona luce. Anche in questo caso spesso ci sono i vip: basti pensare allo straordinario successo di Kim Kardashian, diventata una celebrità globale grazie ai suoi selfie.
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