Capita spesso di leggere articoli di giornale in cui personaggi famosi parlano della loro dipendenza da sesso. Generalmente questa ammissione avviene dopo separazioni o casi di molestie, anche se non sempre è così. I casi più famosi sono quelli che hanno visto protagonisti di simili ammissioni star del calibro di Michael Douglas o Hugh Grant. L’ultimo a parlarne è stato il rapper italiano Junior Cally.
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Dipendenza da sesso e ipersessualità
In realtà secondo la maggior parte degli esperti non esiste una vera e propria dipendenza da sesso. Si parla più correttamente di ipersessualità, che in genere è legata ad altri disturbi, come il disturbo bipolare, la sindrome di Asperger, ma anche chi ha subito episodi di violenza. A differenza di quanto si pensi, colpisce sia gli uomini, sia le donne.
L’impatto sulla vita privata è notevole, visto che spesso chi soffre di ipersessualità è sposato o ha comunque una relazione stabile.
Anche le famose rehab non servirebbero secondo gli psicologi
Gli psicologi americani vanno anche oltre, definendo le celebri cliniche per il recupero e la riabilitazione a cui si rivolgono i personaggi famosi dopo essere stati beccati, semplicemente un business.
Non esiste la sindrome della sesso-dipendenza
La sindrome della sesso-dipendenza infatti non ha mai trovato spazio all’interno del Manuale dei Disturbi Mentali, il libro di riferimento di psicologi e psichiatri, che viene aggiornato costantemente. Ma c’è di più. Due recenti studi sul cervello condotti dall’Università della California non hanno trovato alcuna prova della sua esistenza.
Per gli psicologi c’entrano di più egoismo e misoginia
David J. Ley è un psicologo che da sempre si occupa di questi temi. Il suo libro The Myth of Sex Addiction (il mito della dipendenza sessuale, ndr) è ormai un punto di riferimento. «Non so quando sia diventato un disturbo psichico essere un misogino, egoista, senza scrupoli – ha commentato ai media americani David J. Ley. – È un concetto usato solo per spiegare comportamenti sessuali irresponsabili e impulsivi di uomini potenti e ricchi». Quanto ai presunti centri di ‘recupero’, per il dottor Ley «dopo 40 anni in cui si parla di questi trattamenti non esiste alcuna prova che funzionino. È un’industria di cliniche che si fa pubblicità con gli scandali sessuali delle celebrità».
Esiste solo la sessualità fuori controllo
John Giugliano, psicologo e portavoce della Associazione Usa per l’avanzamento della salute sessuale, sostiene che in alcuni casi si può parlare di sessualità fuori controllo, ma spesso è solo una scusa.