Per chi soffre di patologie neurologiche croniche, come sclerosi multipla, epilessia o demenze, il periodo natalizio potrebbe comportare incertezza, timori, stati d’ansia. «Quest’anno, con le necessarie precauzioni, potremo tornare a festeggiare il Natale in famiglia e vivere più tranquillamente le festività. Tuttavia non bisogna dimenticare chi dovrà affrontare questo periodo convivendo con le difficoltà causate da una malattia neurologica cronica», interviene Alfredo Berardelli, Presidente della Società Italiana di Neurologia e professore di Neurologia all’Università Sapienza di Roma. Per questo motivo, la Società Italiana di Neurologia (SIN) suggerisce a chi convive con queste malattie, ai loro familiari e caregiver, alcuni accorgimenti da adottare per trascorrere giornate serene.
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Le raccomandazioni della SIN per chi ha patologie neurologiche croniche
- Garantirsi la copertura vaccinale per il Covid, anche con la dose di richiamo, e osservare le precauzioni suggerite dal governo (usare le mascherine, rispettare le distanze di sicurezza, evitare gli assembramenti, lavarsi spesso le mani).
- Non isolarsi e, per le persone che vivono da sole, usare il tempo a disposizione per incontrare familiari o amici.
- Praticare una moderata attività motoria. Anche una semplice passeggiata aiuta a mantenersi in allenamento, distrarsi e ridurre l’ansia.
- Organizzare bene il tempo. Nelle molte ore che si trascorrono in casa durante le vacanze natalizie, è importante svolgere insieme attività quali ascoltare musica, vedere un film, sfogliare un album di foto di famiglia, raccontare le tradizioni familiari. È possibile anche organizzare insieme i preparativi, come incartare i regali, decorare, apparecchiare la tavola, persino cucinare. Oltre a tutto ciò, sono necessari momenti di pausa e di riposo.
- Preparare la casa con addobbi e decorazioni che possono aiutare le persone più vulnerabili a entrare gradualmente nel clima di festa.
- Scegliere il regalo giusto. Anche i regali vanno scelti e adeguati ai desideri della persona (non dei familiari) e devono essere adatti alla fase della malattia.
- Privilegiare i festeggiamenti all’ora di pranzo rispetto alla cena. I brindisi con bevande alcoliche sono possibili, ma il consumo di alcol deve essere contenuto, poiché gli eccessi alcolici possono influire sul comportamento, amplificando i disturbi neurologici e interferendo con le terapie.
- Non lasciarli soli. Familiari e caregiver possono essere occupati nell’organizzare i vari momenti di festa ma non dovrebbero lasciare sole le persone con patologie neurologiche in queste giornate particolari, cercando, invece, di coinvolgerle in quelle attività che sono adatte a loro.