Attenti alle distrazioni quando siete al volante: basta ascoltare le informazioni sul traffico alla radio per sovraccaricare il cervello e distogliere l’attenzione dalla strada, arrivando perfino a non accorgersi della presenza di un elefante ai lati della strada. È quanto dimostra un curioso esperimento presentato alla conferenza annuale degli psicologi britannici dai ricercatori irlandesi delle università di Cork e Dublino.
Lo studio ha coinvolto 36 automobilisti, ai quali è stato chiesto di mettersi al volante di un simulatore di guida per affrontare due prove: i primi 18 volontari hanno dovuto guidare con l’orecchio teso alla radio per percepire quando la voce maschile dello speaker veniva sostituita da una voce femminile; i restanti 18 automobilisti hanno invece affrontato un compito più complesso, che consisteva nell’ascoltare l’autoradio focalizzando l’attenzione sulle informazioni che il bollettino del traffico dava riguardo ad una specifica strada.
Incredibili i risultati ottenuti alla fine del test. Solo il 23% degli automobilisti che avevano ascoltato attentamente le notizie sul traffico si era accorto della presenza di un elefante o di un gorilla al margine della strada. Al contrario, il bestione sul marciapiede non è sfuggito al 71% degli automobilisti che ascoltavano distrattamente la voce dello speaker.
Come se ciò non bastasse, chi era impegnato a seguire il bollettino sulla viabilità ha ottenuto performance peggiori anche per quanto riguarda i tempi di reazione, il rispetto della segnaletica, lo stile di guida e il mantenimento della posizione in corsia.
«Tutto ciò che distoglie la nostra attenzione dalla guida può essere problematico, anche il semplice ascolto della radio o una chiacchierata al telefonino con gli auricolari», afferma la coordinatrice dello studio, Gillian Murphy. «Questo non significa che dobbiamo bandire le autoradio – precisa – ma che dobbiamo essere consapevoli dei limiti della nostra attenzione. L’aver osservato effetti così importanti determinati da un banale notiziario sul traffico ci indica che anche l’ascolto ha un ruolo molto importante e spesso sottovalutato nell’indurre distrazione nel conducente». Una scoperta molto utile, che potrà avere importanti conseguenze nelle campagne per la sicurezza stradale. «In genere raccomandano di tenere gli occhi puntati sulla strada, ma questo non è più sufficiente: ciò che dobbiamo fare – conclude la ricercatrice – è tenere il nostro cervello focalizzato sulla strada».
di Elisa Buson
POSSONO INTERESSARTI ANCHE
Guidare in sicurezza: strategie di benessere al volante
Marijuana e alcol alla guida: ecco cosa succede
Guida più sicura con la musica a ritmo del cuore
Rinnovo patente, controlli su chi soffre di apnee notturne
Seggiolino per auto: ecco gli errori più comuni commessi dai genitori
Il caldo in auto? Ci fa guidare come “bestie rabbiose e ubriache”