Cene e incontri, uno di seguito all’altro. E poi i pranzi con i parenti, l’addobbo della casa, la scelta del regalo perfetto. Il periodo natalizio può trasformarsi in momento di stress: come evitare che ciò accada? Ecco i consigli di Giuseppe Valerio Mavilia, psicologo-psicoterapeuta, neuropsicologo, pedagogista (puoi chiedergli un consulto qui). Esperto in materia di Igiene Mentale e Pedagogia Speciale A presso l’Università degli Studi di Torino.
Stress natalizio: da che cosa è generato?
Lo stress del Natale è correlato alle aspettative, consce o inconsce, che gli individui provano in questo periodo dell’anno. I risvolti consci sono legati soprattutto ad aspetti “commerciali” della mente e del vivere, quelli più profondi e radicati, invece, possono riguardare l’unione della famiglia, la condivisione degli affetti e dei sentimenti.
Natale e parenti: come conciliare le due cose?
Per affrontare in modo positivo questo periodo dell’anno, la prima regola è capire che la perfezione non esiste e che non si deve perseguire a tutti i costi. Questo vale sia nella ricerca del regalo o nell’organizzazione di una cena, sia nelle relazioni tra le persone.
Una delle ambizioni del Natale è dover essere tutti più vicini, soprattutto nei confronti dei parenti: in realtà, se questo non accade in condizioni ordinarie e quotidiane, è difficile che possa verificarsi in maniera così autentica in un giorno prestabilito. Anche se quel giorno è Natale. Le relazioni tendono a rimanere le stesse di sempre, quindi è normale che ci possano essere delle delusioni e anche delle tensioni in ambito famigliare.
Ci si sente spesso “obbligati”
Un’altra regola fondamentale è di non farsi coinvolgere in situazioni in cui in realtà non si crede molto, in questi casi è preferibile restare “nel proprio” e rimanere fedeli a se stessi. Anche partecipare alle aspettative degli altri, legate spesso a un senso morale, può generare stress. Se determinate posizioni morali non fanno parte del nostro essere, non le possiamo acquisire soltanto perché è Natale. Stesso discorso per le tradizioni, anche quelle più recenti: se una persona non ama il cinepanettone, non deve per forza sentirsi costretta ad apprezzarlo o ad andare a vederlo. Anche il tema della casa è molto sentito. Se non si ha la propensione ad addobbare e decorare la propria abitazione, meglio lasciare perdere, piuttosto che sentirsi costretti a farlo. Se non si può evitare di partecipare alla cena con i colleghi o con gli amici della palestra, il consiglio è di vivere quel momento con la consapevolezza che è stata una scelta razionale che non ha niente a che vedere con i sentimenti.
Come vivere al meglio questo periodo dell’anno?
Il Natale e le feste dovrebbero essere l’occasione per trascorrere del tempo con le persone che si amano e con le quali esiste un legame sincero e sentito. Questo dovrebbe avvenire in modo spontaneo, accettando gli altri con i loro pregi e difetti e abbassando le proprie aspettative.
Anche la scelta del regalo può trasformarsi in un momento di stress…
Come nelle altre situazioni, anche in questo caso si dovrebbero seguire i sentimenti e le emozioni che effettivamente si provano. I regali “dovuti”, è meglio viverli come un compito fatto, senza caricarli di eccessivo significato. Non è vero che a Natale siamo tutti più buoni, o che tutti desideriamo che arrivi questo momento, o che si debba provare determinato affetto. Il Natale va vissuto come un momento della vita che può essere piacevole, a patto che sia contenuto nell’ambito di ciò che si prova sinceramente.
Eliana Canova
Natale: come scegliere il regalo perfetto in 4 mosse