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L’importanza di chiedere scusa
Ci sono sei caratteristiche di cui dobbiamo tenere conto quando chiediamo scusa. Più è alto il numero di questi componente, più il nostro modo di porgere le scuse sarà efficace. A rivelarlo uno studio dell’Ohio State University’s Fisher College of Business, coordinato da Roy Lewicki. La ricerca, pubblicata su Negotiation and Conflict Management Research, ha coinvolto 755 persone, che hanno dovuto rispondere a diversi questionari. Non tutti gli elementi sono importanti alla stessa maniera. Ce ne sono alcuni fondamentali, altri ausiliari.
Assumersi le proprie responsabilità
È la caratteristica che non può mancare. «I nostri risultati hanno dimostrato che la componente più imporante è quella di assumersi le proprie responsabilità – spiega Roy Lewicki – è importante dire che è colpa nostra, che abbiamo fatto un errore».
Offrirsi di riparare la situazione
È il secondo elemento più importante nel chiedere scusa. «Uno dei limiti delle scuse è che si tratta solo di parole, e si sa le parole sono gratis – spiega Lewicki – Ma offrirsi di rimediare la situazione significa prendersi l’impegno di passere dalle parole ai fatti. Cosa molto gradita».
Dispiacersi davvero
Le prossime tre componenti sono solo di corollario. Dispiacersi sembra un elemento scontato, ma non lo è affatto. «Siamo abituati fin dall’infanzia a dire subito che ci dispiace quando la mamma o la maestra ci sgridano – spiega l’autrice dello studio – anche quando in realtà non ci dispiace affatto. Se ad esempio non facciamo i compiti a casa e la maestra se ne lamenta, siamo portati a dire che ci dispiace, anche se non è vero. Molto importante è invece dispiacersi “col cuore” della situazione che abbiamo creato». Non illudiamoci: secondo lo studio quasi la totalità delle persone adulte è in grado di capire quando siamo veramente dispiaciuti.
Spiegazione di quello che è andato storto
Fa parte degli elementi corollario, ma ha la sua importanza. «Spiegare bene e nel dettaglio perché ci siamo comportati così – spiega Roy Lewicki – è fondamentale. Diamo spiegazioni il più sincero possibile, anche se svelano particolari debolezza del nostro carattere. Più saremo sinceri, più l’altra persona sarà pronta a capirci, perché la spingiamo a essere empatica verso le nostre sensazioni».
Dichiarare il proprio pentimento
Questa è una componente pericolosa, forse tra le due meno importanti, insieme alla richiesta di perdono. «Spesso la persona offesa non ha voglia di ascoltarci quando continuiamo a dirle che siamo pentiti – argomenta Lewicki – quindi possiamo spiegare il nostro pentimento, solo dopo avere usato tutti gli altri elementi. Non partiamo mai da questo punto».
Richiesta di perdono
La richiesta di perdono in assoluto è la componente meno importante, tanto che la professoressa Lewicki dice di prenderla in considerazione solo se abbiamo già utilizzato le altre cinque.
Francesco Bianco
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