Salute Mentale

L’arte del perdono salva le donne dalla depressione

Per gli uomini, invece,vale l'esatto contrario. Lo dimostra uno studio sugli over-65 che apre la strada a nuove terapie psicologiche basate sulle differenze di genere

Saper perdonare è come una medicina per l’anima delle donne: quelle che col passare degli anni imparano l’arte del perdono dando prova di altruismo e generosità, si mettono al riparo dal rischio di sviluppare depressione nella vecchiaia. Tutt’altro discorso vale invece per gli uomini, che invece durante la maturità cadono più facilmente vittime del male di vivere sia quando perdonano che quando non si sentono perdonati dagli altri. E’ quanto dimostra uno studio dell’Università del Missouri pubblicato sulla rivista Aging & Mental Health.

I ricercatori hanno passato in rassegna i dati di un’indagine condotta negli Stati Uniti su circa 1.000 tra uomini e donne con più di 67 anni con l’obiettivo di vagliare il rapporto tra salute, benessere psicologico, invecchiamento e credenze religiose.

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E’ così emerso che le signore più inclini al perdono erano quelle che avevano un rischio più basso di sviluppare sintomi depressivi, anche se percepivano di non essere state “assolte” dagli altri per qualche torto commesso in passato. Tra i loro coetanei, invece, erano più depressi coloro che perdonavano così come quelli che sentivano di non essere stati perdonati dagli altri.

«Non è piacevole sentire che qualcuno non ci ha perdonati per qualcosa che abbiamo fatto», afferma la ricercatrice Christine Proulx. «Quando pensiamo al perdono e alle persone capaci di metterlo in pratica (altruiste, compassionevoli, empatiche), queste sembrano compensare il fatto di non essere state perdonate da altri. Può sembrare un atteggiamento di superiorità morale, ma non significa che vogliano dimostrarsi migliori degli altri. Lo fanno perché pensano “so che fa male perché l’ho provato sulla mia pelle”, e questo atteggiamento sembra poter ridurre i livelli di depressione, specialmente nelle donne».

Il fatto che gli uomini vivano questa esperienza in modo così differente, però, ha aperto gli occhi agli psicologi. Secondo i ricercatori, i risultati dello studio potranno aprire la strada a nuove terapie contro la depressione che tengano conto delle differenze di genere che distinguono il sesso maschile da quello femminile.

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03/09/2015

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