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Internet Sexual Addiction: quando il porno diventa una dipendenza

La dipendenza da sesso virtuale può avere un forte impatto sulla relazioni sociali e affettive, specie nei giovani per i quali il materiale hard è sempre più accessibile tramite gli smartphone

L’Internet sexual addiction, o dipendenza da sesso virtuale, può avere un forte impatto sulle relazioni sociali e affettive, specie nei giovani per i quali il materiale hard è sempre più accessibile tramite smartphone. La pornografia eccessiva può produrre esiti negativi a lungo termine, soprattutto quando avviene in adolescenza.

Esposizione e dipendenza

L’eccessiva esposizione a filmati pornografici può portare a relazioni disfunzionali, in cui il corpo dell’altro è visto come un oggetto di piacere piuttosto che come una possibilità di condivisione di esperienze positive. Secondo Andrea Fossati, direttore del servizio di Psicologia clinica e psicoterapia dell’Ospedale San Raffaele Turro, l’esposizione eccessiva a questi contenuti rischia di creare una dipendenza da sesso virtuale, nonostante questa non sia ancora classificata ufficialmente come patologia mentale nei principali manuali diagnostici.

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Storia e contesto

La pornografia ha accompagnato l’uomo dall’inizio della sua storia. Fossati rassicura che, se consumata in modo limitato e attento, la pornografia può mantenere un valore giocoso e di provocazione sociale. Tuttavia, è l’eccesso che crea problemi.

Effetti sul cervello

La dipendenza dal sesso virtuale implica la continua ricerca di materiale pornografico, sacrificando tempo e risorse dedicate ad altre attività. Questa abitudine può portare a perdita di lavoro, scarsi risultati scolastici, danni alla salute e isolamento sociale. Il bisogno di stimoli estremamente gratificanti che non si materializzano nella realtà porta a frustrazione e a una continua ricerca di nuovi contenuti.

Segnali di allarme

Un segnale di dipendenza è l’ipercoinvolgimento nella ricerca di materiale pornografico, fino a farne una consuetudine giornaliera. Il craving, o bisogno spasmodico di fruire del materiale pornografico, è un termine usato per descrivere questa necessità compulsiva, simile a quella per altre dipendenze come il gioco d’azzardo o il mangiare compulsivo.

Interventi e soluzioni

Il primo passo per contrastare la dipendenza è evitare di aumentare il tempo dedicato alla pornografia, mobilitando tutte le risorse personali per relazioni reali. Se la situazione diventa insostenibile, è consigliabile rivolgersi a un professionista per iniziare una psicoterapia, utilizzando tecniche cognitivo-comportamentali.

Adolescenti e prevenzione

Quando la dipendenza riguarda un adolescente, i genitori devono alzare la guardia. Segnali come il tempo eccessivo trascorso su dispositivi elettronici, isolamento in camera, agitazione e imbarazzo sono indicatori di un problema. È importante affrontare il tema della navigazione trasgressiva in rete e aiutare i ragazzi a capire i rischi associati.

Differenze di genere

Uno studio delle università di Losanna e Ginevra ha rivelato che il consumo di pornografia può aggiungere vivacità alla vita sessuale delle donne, rendendole più sicure a letto. Tuttavia, la dipendenza dal porno riguarda quasi esclusivamente gli uomini. Le donne, infatti, hanno una minor tendenza a perdere il controllo su questo materiale.

Inadeguatezza fisica

La visione frequente di filmati pornografici può spingere le donne a cambiare il loro corpo, con interventi come aumento del seno, sbiancamento vaginale o labioplastica. Gli uomini, invece, tendono a confrontare il proprio pene con quello degli attori pornografici, sviluppando inadeguatezza fisica.

Conclusione

L’Internet sexual addiction è un fenomeno complesso che richiede attenzione e interventi mirati. La consapevolezza dei rischi associati e la promozione di relazioni sane sono fondamentali per prevenire e affrontare questa dipendenza.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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