Salute Mentale

Il decalogo psicologico della vacanza

Avventurosa, riposante, culturale: qual è la vacanza giusta? E soprattutto, quali sono i reali benefici che se ne traggono? Ci ha spiegato i risvolti psicologici della pausa estiva l’esperto di Ok Giuseppe Valerio Mavilia, psicologo-psicoterapeuta, neuropsicologo, pedagogista. È docente al Master DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Torino

Vacanza: perché fa così bene

Vacanza: perché fa così bene

Dagli studi fatti già soltanto pensare alle ferie e pianificare la vacanza genera un effetto benefico. Il primo passo è capire quale sia il reale valore della vacanza nella vita di ogni persona. La possibilità di variare gli schemi, di concedersi tempi e spazi diversi dalla quotidianità, di riposare il corpo ma anche la mente è qualcosa che porta un innegabile vantaggio esistenziale.

In realtà in vacanza il cervello continua a pensare, quindi non ci si dimentica dei propri problemi, ma tutto questo accade con un ritmo differente perché avendo una quotidianità meno cadenzata e segnata da eventi (lavoro, scuola, malattie improvvise) è meno pressato. Si riesce a instaurare un approccio più sereno alle cose proprio
perché gli spazi e i tempi per pensare si dilatano.

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Cambiamenti che si verificano
al rientro dalle ferie

Cambiamenti che si verificano al rientro dalle ferieTornando da una “buona” vacanza la mente è diventata in grado di vedere delle situazioni che già conosce in un modo differente e di produrre delle idee diverse. Dopo la vacanza si hanno molti propositi e idee. Questo nasce dal fatto che la pausa aiuta a produrre pensieri originali e differenti da quelli che si hanno nella routine di tutti i giorni. Anche la memoria e l’apprendimento si rigenerano.

Maggiore consapevolezza

In vacanza possono verificarsi dei momenti di consapevolezza: la creatività, l’interpretazione differente di cose che si sono sempre pensate e viste in un certo modo sono una conseguenza della mente che è più libera. Le ferie aiutano a focalizzare in maniera diversa delle situazioni e a produrre delle strategie di comportamento o delle linee di pensiero e ideologiche differenti.

Vacanze e adolescenti

Osservando nel lavoro clinico professionale gli adolescenti, spesso per i più giovani le vacanze corrispondono all’acquisizione di una nuova posizione evolutiva. È quindi positivo che questa pausa sia loro concessa. Il principio della vacanza è lo stesso
quando nelle aziende è stimolato il cambiamento di pensiero attraverso i workshop, dove i dipendenti interagiscono in un ambiente differente e dove le posizioni lavorative sono modificate dai giochi di ruolo.

Scegliere la vacanza giusta

Scegliere la vacanza giusta Partendo col piede giusto e cercando di capire quali siano le aspettative e in che modo ci si vuole realmente riposare. Scegliere in maniera appropriata è fondamentale. La scelta della vacanza sottintende sempre dei motivi psicologici e dei determinati bisogni. Tutto questo va inquadrato nelle possibilità economiche, del corpo e della mente di chi sceglie la vacanza. Una persona stressata è meglio che non vada in ferie in una spiaggia
troppo affollata, perché aumenterebbe l’intolleranza verso gli altri e il fastidio. Forse in questo caso sarebbe meglio pensare alla campagna, dove ci si può rilassare con delle passeggiate.

Mare, montagna o viaggio avventuroso

Mare, montagna o viaggio avventuroso I posti del relax di solito sono quelli familiari, al contrario del viaggio che aiuta a cambiare schema e stimola la mente a distrarsi, ma non fornisce relax perché genera sempre un po’ di allerta e non consente di abbassare le difese. Il vantaggio del posto diverso è di fornire una distrazione, una “disintossicazione mentale” dalla routine.

Il mare è molto piacevole ma può essere anche molto stressante e stancante perché ci sono diverse stimolazioni, anche neuroendocrine, che riguardano la modalità di vita. Porta
un’accelerazione metabolica e a chi soffre d’ansia non è di particolare beneficio.

La montagna invece da questo punto di vista è più indicata. Per molte persone “sognare” e rompere gli schemi può essere un motivo interessante per fare delle scelte. Se si
vuole realizzare un desiderio, si possono anche sostenere degli stress e dei disagi, perché il beneficio che se ne trarrà sarà comunque alto.

Come trarre il massimo del beneficio

Come trarre il massimo del beneficio Nella situazione attuale la prima cosa da fare è cercare di staccarsi da tutti quegli elementi che generano stress, in primis i vari dispositivi tecnologici, e dare spazio al pensiero. Meglio leggere, dove c’è più tempo per riflettere e dove c’è uno spazio fisico e di contatto anche diverso, piuttosto che passare il tempo a fare selfie e postare su Facebook. Concedersi attività che permettano al cervello di rallentare e lo riportino in una dimensione di meditazione e di pensiero.

Un’altra cosa importante è accettare il fatto che durante la vacanza l’organismo possa andare incontro a un periodo di recupero. Dal punto di vista psicologico bisogna essere consapevoli che le performance possono essere un po’ diverse, senza richiedere sempre troppo.

Eliana Canova

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