La gravidanza isterica (o falsa gravidanza o pseudociesi) è una condizione per cui una donna vive una percezione di essere incinta, anche a causa della presenza di sintomi equiparabili a una vera gestazione, senza che in realtà sia avvenuto il concepimento. Questo disturbo rientra nel gruppo di disfunzioni a livello psichiatrico, in cui il paziente avverte una sintomatologia che suggerirebbe un disturbo fisico che, invece, non sussiste.
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Qual è l’incidenza?
«Si tratta di un disturbo raro, che colpisce circa una donna su 20.000, anche se quest’incidenza potrebbe
essere più elevata nelle donne che provano un forte desiderio di avere un figlio o nelle donne che hanno difficoltà a riconoscere e manifestare i propri sentimenti», interviene Daniela Galliano, specialista in ostetricia, ginecologia e medicina della riproduzione, responsabile del centro PMA IVI di Roma e presidente dell’associazione A mano A mano onlus. «Questa disfunzione, inoltre, è maggiormente presente nelle donne in menopausa. Occorre precisare, però, che la scarsità di studi organici relativi a questa disfunzione non consente una stima precisa».
Perché succede?
Ma come mai alcune donne si convincono di essere incinte senza esserlo? «Uno dei fattori in grado di persuadere il corpo è rappresentato dal desiderio di maternità», spiega la ginecologa. «Spesso, nei casi di pseudociesi, questa voglia di rimanere incinta è originata, oltre che dalla situazione sociale o familiare della donna, anche da una diagnosi di infertilità, da ripetuti aborti spontanei, dall’approssimarsi della menopausa. Un ruolo rilevante, da questo punto di vista, può essere rappresentato dall’ansia e dallo stress che, influenzando il ciclo ovarico, possono innescare il rapporto di feedback fra mente e corpo all’origine della gravidanza isterica. A soffrirne possono essere anche donne senza alcun problema di fertilità che vivono un conflitto interiore riguardo alla maternità».
Quali sono i sintomi della gravidanza isterica?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della falsa gravidanza sono assimilabili a quelli di una gravidanza vera e propria. «È proprio la presenza di questo quadro sintomatologico ad indurre la donna a pensare di essere incinta. In particolare, sono stati rilevati sintomi come l’ingrossamento dell’addome e il contestuale aumento di peso, la maggiore frequenza della minzione, il gonfiore al seno, la percezione di movimenti e di contrazioni fetali e il ripetersi di episodi di nausea. Alcune donne arrivano a soffrire dei sintomi della falsa gravidanza addirittura una volta al mese», continua la dottoressa.
Il ciclo mestruale può interrompersi?
Tra i sintomi avvertiti c’è anche l’amenorrea? «Sì, il ciclo mestruale può interrompersi. I cambiamenti del ciclo mestruale associati alla gravidanza isterica, infatti, vanno dalle irregolarità nella comparsa del flusso fino all’assenza completa di mestruazioni. Il ciclo non si verifica, o presenta delle irregolarità, proprio a causa degli squilibri ormonali indotti da questa condizione», conferma Galliano.
Per quanto possono protrarsi i sintomi?
«I sintomi della gravidanza isterica possono protrarsi per pochi giorni, poche settimane o durare persino
per nove mesi», continua la ginecologa. «In alcuni casi, a ridosso della scadenza del comune termine previsto per il parto, le donne hanno anche riferito la presenza di dolori assimilabili a quelli del travaglio. In caso di problemi più complessi di natura psichica, i sintomi possono durare anche anni».
Quali sono i fattori che possono indurre il corpo ad avere sintomi equiparabili a quella della gravidanza?
Alla base di una gravidanza isterica ci sono vari fattori psicologici che spingono il corpo a credere che stia ospitando un bambino e a comportarsi di conseguenza. «Il cervello della donna, quindi, interpreta erroneamente quei segnali come una gravidanza e innesca il rilascio di ormoni, come gli estrogeni e la prolattina, che portano allo sviluppo di ulteriori sintomi assimilabili a una gestazione. Il disturbo, in sostanza, determina uno sconvolgimento dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, alterandone la funzione e causando la produzione di una quantità eccessiva di ormoni», spiega la dottoressa Galliano.
Il test di gravidanza è negativo?
«Nonostante i sintomi, che possono essere anche evidenti, il risultato del test di gravidanza è sempre negativo in caso di gravidanza isterica. Per valutare la presenza di una pseudociesi, il medico, oltre al semplice test di gravidanza, esegue anche a un esame pelvico e un’ecografia addominale. In questa condizione potrà apparire un utero ingrossato e una cervice ammorbidita, ma viene comunque dimostrata l’assenza dell’embrione e non può essere rilevato alcun battito fetale», conferma la responsabile del centro PMA IVI di Roma.
Come si cura la gravidanza isterica?
La gravidanza isterica è un disturbo psicosomatico, non necessita di trattamenti farmacologici o chirurgici. La maggior parte delle donne può convincersi di non aspettare un bambino di fronte all’evidenza del test di gravidanza o dell’esame ecografico. «Si tratta di una problematica che si risolve, oltre al sostegno dalle persone care, tramite un intervento psicoterapeutico. L’obiettivo di questo approccio è quello di ricercare le cause alla base del disturbo e portare la donna a vivere il desiderio di maternità in modo sano ed equilibrato, oppure ad accettare di non poter realizzare questo desiderio», spiega la dottoressa.
Quanto è importante il supporto psicologico?
L’esclusione di una gravidanza dovrebbe essere sempre accompagnata da un supporto psicologico alla paziente, per fornirle sostegno emotivo ed affettivo e a intraprendere un percorso che possa risolvere i disturbi psicosomatici causati dalla pseudociesi. «Siamo di fronte a una manifestazione di un disagio psicologico, quindi l’unico intervento possibile è di tipo psicologico. È molto importante che la donna si confronti con qualcuno che possa aiutarla a capire perché ha vissuto una gravidanza isterica e ad affrontare le cause profonde alla base di questo disturbo. In questo modo, potrà superarle e vivere più serenamente», conclude Galliano.