Fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo. Questo modo di dire accompagna ogni esperienza familiare. Ora arrivano i risultati di uno ricerca che però alza il livello di preoccupazione. Una epidemia di solitudine e di esaurimento delle energie psicofisiche si sta abbattendo sulle famiglie occidentali. Insomma la maggior parte dei genitori si sente solo e abbandonato davanti alla sfida di crescere, educare e mantenere i propri figli.
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Fare il genitore da soli: ecco la ricerca americana
I ricercatori della Ohio State University hanno condotto uno studio che li ha portati ad affermare che il 66% dei genitori nello svolgere il proprio ruolo soffra di:
- solitudine,
- isolamento,
- esaurimento.
Il 62% dei genitori non ce la fa ad affrontare tutte le incombenze del ruolo, sentendosi esausto e sopraffatto.
Solitudine come fumare sigarette
Solo qualche mese fa il governo degli Stati Uniti aveva lanciato l’allarme solitudine e isolamento. La situazione è simile anche in Italia. Diversi studi hanno confermato che queste due situazioni sono pericolose per la salute umana come la cattiva alimentazione, il fumo di sigaretta o la sedentarietà.
Nessun aiuto esterno per la maggior parte dei genitori
Ma c’è di più. Lo studio ha sottolineato che il 38% dei genitori lamenta il fatto che nessuno li aiuti nel loro ruolo.
Molti vorrebbero un confronto sereno con gli altri genitori: si tratta del 79% di loro, in pratica 4 genitori su 5. Le connessioni con chi ha lo stesso ruolo sarebbero gradite alla stragrande maggioranza di loro. In genere però a parte le famigerate chat tra genitori, non ci sono altri momenti di condivisione. Dall’indagine emerge invece che i genitori si incontrano nella fretta solo all’entrata e all’uscita di scuola, senza un reale tempo di socializzazione.
Fare il genitore da solo può compromettere la salute fisica e mentale
I ricercatori ricordano appunto quello che sostengono molti studi svolti sul tema e cioè che la solitudine abbia un forte impatto negativo sul benessere fisico e mentale. Sappiamo che influisce sulla salute cardiovascolare, accelera il declino cognitivo, aumenta il rischio di ansia e depressione, abbassa le difese immunitarie.
Diventa fondamentale avere persone con cui confrontarsi e relazionarsi in questo difficile compito. Fino a qualche generazione fa si veniva molto aiutati da familiari e vicini, mentre ora tutti sono concentrati solo sulla propria famiglia. Anche il cambiamento del ruolo delle madri, che nelle generazioni precedenti si dedicavano soprattutto ai figli è radicalmente cambiato e fanno fatica a barcamenarsi tra i vari impegni genitoriali e professionali”.