Arriva anche l’allarme dell’Agenzia Europea del farmaco, l’Ema, sull’assunzione di clorochina o idrossiclorochina, medicinali utilizzati in via sperimentale contro il Covid-19, soprattutto nella prima fase della pandemia. Secondo l’autorità sanitaria l’uso di questi due farmaci potrebbe causare disturbi psichiatrici e comportamenti che gli esperti associano al suicidio. Prima di arrivare a questo risultato i ricercatori dell’Agenzia Europea del farmaco hanno analizzato tutti i dati disponibili. L’Ema era stata avvisata nel maggio scorso dall’Agenzia spagnola del farmaco di sei pazienti Covid curati con idrossiclorochina che avevano avuto pesantissimi effetti collaterali psichiatrici. Le sei persone avevano assunto una dose alta del farmaco. Già l’Organizzazione Mondiale della Salute aveva sconsigliato l’uso dell’idrossiclorochina nel trattamento della malattia causata dal coronavirus. Anche altri studi avevano bocciato il suo utilizzo per Covid.
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Idrossiclorochina: attenzione anche agli effetti sul cuore
Nei Ventisette Paesi dell’Unione europea l’uso idrossiclorochina e clorochina è autorizzato per la cura della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come il Lupus. Nei primi mesi della pandemia alcuni ospedali avevano tentato di usarli anche per trattare i casi gravi di Covid-19, anche se non c’erano studi clinici che ne dimostrassero l’efficacia. Molti esperti avevano sottolineato come tra gli effetti collaterali già conosciuti di questi due farmaci ci fossero dei problemi al cuore, tra cui aritmie e attacchi cardiaci.
Tra gli effetti collaterali noti ci sono anche disturbi psicotici anche gravi, pure utilizzandolo a dosi approvate. L’Ema ricorda che è sufficiente leggere le avvertenze contenute nella scatola dei farmaci per rendersene conto. La nuova analisi portata a termine dal team di ricerca dell’agenzia del farmaco europea ha spiegato che questi effetti hanno colpito persone che non avevano mai sofferto prima di problemi di salute mentale.
Idrossiclorochina: se avvertite disturbi psicologici avvertite subito il medico
I ricercatori chiedono a chiunque utilizzi questi farmaci, anche per motivi diversi da Covid, di contattare immediatamente il proprio medico qualora si verifichino episodi di:
- pensieri irrazionali,
- ansia,
- allucinazioni,
- sensazione di confusione o depressione,
- inclusi pensieri di autolesionismo o suicidio.
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