Gli psicologi avvertono che persino chi vive il matrimonio o la convivenza più stabile e felice deve affrontare sfide che possono mettere ko chiunque. Per cercare di salvare il matrimonio bisogna mettere in atto diverse strategie. Alcuni semplici, altre più sfidanti.
Siamo confinati in piccoli spazi, a volte piccolissimi, spesso lavoriamo da casa entrambi in smart working, senza la possibilità di avere un attimo di privacy e di “stacco” dall’altro. Tutto questo per 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Se poi ci sono anche dei figli o qualche parente, non serve una fervida immaginazione per capire che la situazione potrebbe precipitare.
C’è insomma il rischio più che concreto che una delle conseguenze della pandemia di coronavirus sia un significativo aumento delle richieste di separazione. Come fare allora a tentare di salvare il matrimonio o la convivenza?
In questo articolo
Comunicare è fondamentale per salvare il matrimonio
Se la comunicazione è già la base di ogni relazione salutare in tempi normale, diventa cruciale in momenti come quelli che stiamo vivendo. Può capitare infatti che si abbiano approcci diversi alla situazione: c’è chi la vive con leggerezza, chi si fa prendere dall’ansia a ogni starnuto o piccolo mal di testa. Poi ci sono tante cose da organizzare: chi va a fare la spesa, chi si occupa delle faccende domestiche, chi di seguire i bambini. Il consiglio degli esperti è di parlarsi nel modo più chiaro e sincero possibile, senza aggressività o nervosismo. Aprirsi, non avere paura di raccontare le emozioni che stiamo vivendo. Se cala il muro del silenzio la situazione potrebbe degenerare.
Essere educati e gentili se si vuole salvare il matrimonio
Questa è una regola di buona convivenza che dovrebbe valere sempre. In tempi in cui si è sottoposti a stress, ansia e difficoltà varie diventa un imperativo. Così se vostra moglie o vostro marito fa qualcosa per voi o per tutta la famiglia, non dimenticate di dire grazie. Incoraggiate con gentilezza chi vuole seguire un tutorial di attività fisica in casa, o chi vuole dilettarsi con un nuovo piatto. Educazione e gentilezza in questa situazione possono fare davvero la differenza.
Prendetevi degli spazi anche piccoli
La maggior parte delle coppie passa le giornate senza vedersi. Almeno uno dei due esce di casa tutti i giorni per andare a lavoro. Con la chiusura di molte attività e la decisione di tante aziende di lavorare in smart working da casa, tutto questo non succede più.
Improvvisamente ci si trova a condividere per tutto il giorno (e la notte) i metri quadri dell’appartamento, che in tanti casi sono anche pochi. Inutile negarlo, diventa difficilissimo.
Bisogna evitare di spingere il partner a fare costantemente cose assieme. Un trucco può essere quello di cucinare a turno da soli oppure di stare in camere diverse qualche ora al giorno. Dedicarsi alla cura del proprio corpo, con docce o bagni più lunghi del solito. Se usciamo a fare la spesa, magari è meglio alternarsi. A volte bastano anche pochi minuti da soli, ascoltando un po’ della musica che ci piace. Naturalmente può essere un buon momento per imparare a meditare. Sul web ci sono ormai molti siti che propongono tutorial su come “staccare” dalla realtà che stiamo vivendo.
Stabilite chi fa cosa
Generalmente nella vita di tutti i giorni abbiamo già ogni orario scadenzato. Il lavoro, la spesa, gli impegni legati ai figli, le occasioni sociali. Molti di noi sanno (sapevano) cosa fare per diversi giorni. Anche le faccende domestiche seguivano questi ritmi. Ora tutto è cambiato. Ecco perché gli esperti suggeriscono di assegnare diversi ruoli ogni giorno. Occorre cioè decidere chi cucina, chi pulisce, chi risponde al telefono, chi segue i bambini o gli altri parenti che eventualmente vivono in casa. Lavorando da casa, se abbiamo anche bambini, dobbiamo per forza prenderci delle pause per poterli seguire. Facciamolo a turno.
La questione sesso
Ovviamente se si vive insieme, non ha senso, se se ne ha voglia, rinunciare al sesso. Non aumenta infatti le possibilità di ammalarsi di Covid-19, visto che già si condivide tutti i giorni uno spazio comunque limitato.
Il problema è che ansia e stress diminuiscono il desiderio sessuale nell’85% delle persone. C’è però un 15% che non è toccato da questo problema. Se all’interno della coppia si vive quella che gli esperti chiamano “discrepanza sessuale” ci potrebbe essere un problema. L’unico modo per superare questo ostacolo e salvare il matrimonio è creare un ambiente rilassato, senza che nessuno si senta obbligato a fare niente che non voglia. Continuare a infastidire il proprio partner con richieste sessuali o peggio costringerlo a fare sesso è la situazione peggiore. Nessuno dei due avrà soddisfazione: il partner con più desiderio si sentirà rifiutato, l’altro o l’altra non capito.
Focalizziamoci sui piccoli obiettivi
L’incertezza di questa pandemia colpisce tutti, anche chi in genere affronta la vita con determinazione o serenità. Questo ci rende più ansiosi e nervosi. Quando vi sentite provocati, invece di reagire come fareste di solito, se volete salvare il matrimonio, fermatevi e fate un respiro molto profondo. Successivamente pensate alle piccole cose che possono essere apprezzate da entrambi. A volte basta poco. Quando si vede il proprio marito o la propria moglie giù di umore, cucinare il piatto preferito, bere un bicchiere di vino insieme, possono davvero fare la differenza.
Evitate di rimanere sempre attaccati alle notizie e non guardate troppo i social. Meglio parlare, guardare un film o leggere un libro. Anche dedicarsi alla cucina può essere importante.
Usate la fantasia se volete salvare il matrimonio
I bambini spesso per affrontare le difficoltà legate alla loro crescita hanno un amico immaginario. È con lui che passano gran parte del tempo, giocano insieme, parlano insieme e a volte anche litigano. Senza arrivare a livelli patologici, creare all’interno della coppia un amico o collega immaginario è importante per una serie di motivi. Il primo dei quali è che permette alla coppia di giocare insieme, di scherzare. Ci sono altri vantaggi, come quello di distogliere la propria attenzione dal partner.
Se si era già in crisi
Inutile negare che una situazione improvvisa che costringe le coppie a stare a contatto per 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana può essere una sfida quasi insuperabile per chi si trovava già in una situazione di crisi. Se la situazione non è pericolosa, il consiglio degli esperti è quello di sotterrare l’ascia di guerra e cercare di affrontare questa sfida nel modo più sereno possibile. Smettere immediatamente con le rivendicazioni o con le accuse di quello che è successo prima di questo evento. Si può prendere questo momento anche come spazio di verità e dialogo, in cui due persone si parlano con grande sincerità, come (forse) non avevano fatto prima. Non dobbiamo per forza restare marito e moglie, ma in una situazione così bisogna focalizzarsi sulla resilienza.
Se si è in una situazione di pericolo
Qui non c’è da salvare il matrimonio ma se stessi. La questione più drammatica è quella legata alla violenza domestica, che nella stragrande maggioranza dei casi riguarda la violenza sulle donne. Non c’è niente di più importante della propria sicurezza. In questi tempi di quarantena gli sportelli antiviolenza stanno ricevendo meno della metà delle denunce abituali. Se vivete una relazione di questo tipo sappiate che i centri anti violenza sono sempre aperti e si può chiamare il 1522 per avere tutto l’aiuto di cui si necessita.
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