Psicologia

Famiglia disfunzionale: conseguenze e come riconoscerla

Questo ambiente familiare può influire negativamente sul benessere mentale e sulle capacità relazionali dei membri coinvolti

All’interno del nucleo familiare si formano i primi legami affettivi, si apprendono le regole sociali e si sviluppano le competenze relazionali. La famiglia può fornire supporto emotivo, contribuendo a un sano sviluppo psicologico dell’individuo. Tuttavia, non tutte le famiglie riescono a creare un ambiente familiare sano e positivo. Vediamo cosa significa avere una famiglia disfunzionale e quale impatto può avere sulla propria vita.

Famiglia disfunzionale: cosa significa?

Una famiglia disfunzionale è un contesto in cui le relazioni tra i familiari sono compromesse, con difficoltà a soddisfare i bisogni emotivi, psicologici o fisici dei suoi membri. Secondo l’American Psychological Association, una famiglia disfunzionale è «una famiglia in cui le relazioni o la comunicazione sono compromesse e i membri non sono in grado di raggiungere una vicinanza emotiva e l’espressione di sé».

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Famiglia disfunzionale: caratteristiche

Le caratteristiche specifiche di una famiglia disfunzionale possono variare, ma alcune delle più comuni includono:

  • Mancanza di comunicazione: i sentimenti e i bisogni non vengono espressi, portando a incomprensioni e risentimenti che restano irrisolti.
  • Ruoli confusi o invertiti: i bambini, ad esempio, possono assumersi responsabilità da adulti, mentre gli adulti si comportano in modo immaturo o irresponsabile.
  • Confini inadeguati: i confini all’interno della famiglia possono essere non sufficientemente definiti o eccessivamente rigidi. Confini troppo flebili possono generare insicurezza e confusione, mentre quelli troppo rigidi spesso comportano una mancanza di flessibilità e interazione sana tra i membri della famiglia.
  • Mancanza di empatia: in una famiglia disfunzionale spesso c’è una difficoltà nel comprendere e condividere le emozioni e i sentimenti degli altri. Questo può generare un senso di isolamento e incomprensione tra i membri.
  • Perfezionismo: le aspettative irrealistiche e il sentirsi costantemente sotto pressione per eccellere possono causare stress e ansia.
  • Dipendenza: si verifica quando uno o più membri hanno un bisogno continuo di approvazione, al punto da limitare la loro capacità di prendere decisioni autonomamente.
  • Manipolazione emotiva: può manifestarsi attraverso comportamenti manipolativi, in cui un membro della famiglia cerca di controllare l’altro, minandone l’indipendenza emotiva e decisionale.
  • Abusi: possono verificarsi episodi di abuso fisico, emotivo o psicologico, tra cui violenza, insulti o svalutazione continua.

Impatto delle esperienze infantili avverse

Come riporta il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), le esperienze infantili avverse (Adverse Childhood Experiences – ACEs), che possono includere eventi traumatici come subire violenza, abusi o abbandono, e crescere in una famiglia con problemi legati all’abuso di sostanze o di salute mentale, possono avere conseguenze durature sul benessere e sulla salute nell’infanzia, oltre a incidere sulle opportunità future di vita fino all’età adulta.

Possibili conseguenze

I figli che crescono in una famiglia disfunzionale possono interiorizzare i comportamenti e ripetere i meccanismi appresi dai genitori, facendo propri dei modelli relazionali che influenzeranno negativamente le relazioni future. Inoltre, queste dinamiche relazionali problematiche possono compromettere il benessere psicologico dei membri della famiglia, portandoli anche a sviluppare una bassa autostima.

Famiglia disfunzionale: come affrontarla?

Il primo passo è riconoscere la presenza di problematiche che influenzano negativamente le relazioni familiari e il proprio benessere. Se non si riesce ad affrontare il problema da soli, rivolgersi a un professionista della salute mentale può aiutare a identificare il percorso più adatto da seguire. Infatti, tramite un intervento adeguato è possibile imparare a stabilire dei limiti e apprendere strategie di coping efficaci per affrontare le situazioni stressanti o difficili.

La terapia familiare può essere uno strumento utile in questi casi, soprattutto se il nucleo familiare è disposto a lavorare insieme per migliorare la comunicazione e risolvere i conflitti. Infine, non bisogna trascurare l’importanza di coltivare una rete di supporto e relazioni sane con gli altri, anche al di fuori della famiglia.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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