La depressione
Per poter parlare di depressione cinque o più dei seguenti sintomi devono essere presenti contemporaneamente per un periodo di almeno due settimane. Quando accade non bisogna attendere: occorre immediatamente andare dal proprio medico di base, o rivolgersi a uno specialista, come lo psicologo o lo psichiatra. Ecco quali sono i sintomi
Umore depresso
Ci si sente tristi o “vuoti” per la maggior parte del giorno. Quando parliamo con gli altri è generalmente per lamentarci della nostra vita o del comportamento di amici, familiari e colleghi di lavoro.
Scarso interesse
Si vive una decisa diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività che fino a qualche tempo prima ci piacevano. Se siamo degli sportivi, smetteremo di fare sport. Se amiamo leggere, smetteremo di leggere. Se ci piace uscire, smetteremo di uscire.
Significativa perdita o aumento di peso
Senza essere a dieta perdiamo peso o, al contrario, mangiando normalmente ingrassiamo. Per cambiamento di peso significativo si parla di una variazione di almeno il 5% del proprio peso corporeo in poco tempo. Anche la diminuzione o l’aumento dell’appetito è un segnale da tenere sotto controllo.
Insonnia o ipersonnia
Non riusciamo più a riposare bene. Facciamo fatica ad addormentarci o ci svegliamo molto prima di quello che ci capita generalmente, insomma soffriamo di insonnia. Oppure il contrario, l’ipersonnia: dormiamo molto più del solito, sentendoci comunque affaticati. Il depresso si sveglia stanco indipendentemente dalle ore di sonno.
Agitazione o rallentamento psicomotorio
Sentirsi costantemente agitati, senza che ci sia un apparente motivo. Ci pervade un senso di irrequietezza che non ci abbandona. Oppure ci sentiamo rallentati, anche nei movimenti, oltre che nei pensieri.
Scarsa energia
Ci sentiamo esauriti, come una batteria che si sta ormai scaricando. Non riusciamo a mettere la consueta energia nelle attività che svolgiamo.
Autosvalutazione e sensi di colpa
Ripetiamo spesso che non siamo capaci di fare niente, che sbagliamo sempre. Viviamo questi sentimenti con un profondo senso di colpa.
Difficoltà a concentrarsi
Viviamo una ridotta capacità di pensare o di concentrarci. Facciamo fatica a “mettere la testa” sulle attività che tendenzialmente svolgiamo ogni giorno.
Pensieri ricorrenti di morte
Attenzione, non è paura di morire, o comunque non solo. È la ricorrente ideazione del proprio suicidio, anche senza pensare a un piano specifico.
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