
Luca Zingaretti, noto per il ruolo del commissario Montalbano, rifiuta di girare film quando la moglie Luisa Ranieri è impegnata sul set, preferendo dedicarsi alle loro figlie. George Clooney ha scelto di ritirarsi a vita privata per prendersi cura dei suoi gemelli. Stefano De Martino, volto di Affari Tuoi, impone doppi turni di registrazione per avere più tempo da trascorrere con Santiago, il figlio avuto da Belen Rodriguez. Anche Valentino Rossi, in una recente intervista al Corriere della Sera, ha espresso la gioia di occuparsi delle colazioni e dei pannolini della sua seconda figlia, lui che era abituato a sfrecciare nei circuiti MotoGP.
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Il cambiamento del ruolo paterno: il padre moderno
L’evoluzione del padre moderno è evidente non solo tra le celebrità, ma anche nella vita quotidiana. Basta osservare i parchi cittadini o le scuole: padri che spingono passeggini, aiutano i figli con i compiti o li accompagnano alle attività. Negli ultimi decenni, il modello del padre autoritario e distante è stato progressivamente sostituito da una figura più presente e coinvolta nella crescita emotiva dei figli.
In passato il padre era il principale fornitore di reddito e lasciava la gestione della famiglia alla madre. La sua autorità era indiscussa e le regole imposte non venivano messe in discussione. Oggi, invece, la sfida è mantenere un ruolo guida basato sull’autorevolezza piuttosto che sull’autorità.
L’importanza dell’autorevolezza
Valentina Tobia, professore associato di Psicologia dello sviluppo all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, sottolinea la differenza tra autorità e autorevolezza: la prima si impone con rigore, mentre la seconda si costruisce attraverso un dialogo fermo ma costruttivo.
Un elemento cruciale è il parenting condiviso: l’educazione deve essere equilibrata e coerente tra i genitori per garantire stabilità e benessere ai figli. Studi scientifici dimostrano che quando madre e padre sono allineati, il bambino sviluppa una maggiore sicurezza emotiva.
Il gioco come strumento educativo
Uno degli aspetti distintivi della relazione padre-figlio è il gioco, che assume una funzione educativa e di crescita. Le attività fisiche e stimolanti, come le lotte giocose o i lanci in aria, aiutano i bambini a sviluppare competenze sociali ed emotive, migliorando empatia, resilienza e capacità di valutare il rischio.
Secondo alcuni studi, il gioco tra padre e figlio attiva una risposta neurochimica positiva che rafforza il legame affettivo. A differenza del gioco con la madre, quello paterno introduce una componente di sfida, essenziale per preparare il bambino ad affrontare le difficoltà della vita.
Congedi parentali e parità di genere
L’ingresso delle donne nel mondo del lavoro ha reso necessaria una maggiore partecipazione dei padri nella crescita dei figli. Nel 2023, secondo Istat, il 50% delle famiglie italiane aveva entrambi i genitori lavoratori. Questo ha portato all’introduzione di congedi di paternità obbligatori, oggi fissati a 10 giorni, con proposte per estenderli fino a 5 mesi.
Il coinvolgimento paterno non è solo una questione di equità, ma ha un impatto diretto sulla qualità della vita familiare. I padri che partecipano attivamente all’educazione riducono il carico mentale materno e migliorano il benessere dei figli.
La scienza conferma il valore del padre
Numerosi studi confermano l’importanza della presenza paterna. Una ricerca dell’Istituto di Ricerche Sociali ed Economiche del Regno Unito (2021) ha dimostrato che i bambini con un buon rapporto con il padre sono più felici e sicuri di sé. Altri studi, come quelli condotti dall’Università di Oxford, evidenziano che i padri subiscono cambiamenti biologici con la nascita di un figlio: il livello di testosterone si riduce, favorendo una maggiore empatia e capacità di cura.
Superare gli stereotipi
Nonostante il progresso, esistono ancora resistenze culturali. Il termine “mammo” viene usato per sminuire il padre coinvolto nell’educazione, suggerendo che la cura dei figli sia una responsabilità femminile. Tuttavia, il cambiamento è supportato dalla società e dai dati scientifici: le famiglie con un padre attivo registrano livelli più alti di benessere.
L’impatto sull’adolescenza
Il ruolo paterno è determinante soprattutto durante l’adolescenza. I ragazzi che mantengono un legame stretto con il padre sviluppano maggiore autostima e sono meno soggetti a ansia e depressione. Il padre diventa un punto di riferimento fondamentale per affrontare le sfide della crescita.
Conclusione
Il padre contemporaneo non è più una figura distante e autoritaria, ma un pilastro fondamentale nella crescita emotiva e psicologica dei figli. Il suo coinvolgimento attivo migliora l’equilibrio familiare e il benessere dei bambini, ponendo le basi per una società più equilibrata e consapevole.
Con l’evoluzione dei ruoli genitoriali, il padre moderno sta riscrivendo la storia della paternità, dimostrando che la presenza, l’affetto e la guida autorevole sono i veri ingredienti di una famiglia felice e armoniosa.