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Cos’è l’ecstasy
L’ecstasy è nota anche con i nomi di MDMA, E, XTC e ADAM. In sostanza è una amfetamina, che è stata sintetizzata per la prima volta nel 1912. È un composto semisintetico ottenuto dal safrolo, un olio essenziale presente in molte spezie come la noce moscata, la vaniglia, il sassofrasso, la radice di acoro. Il suo boom è arrivato negli anni Ottanta, soprattutto negli Stati Uniti. È illegale dal 1985. Prima veniva utilizzata in aiuto alle coppie in difficoltà, ovviamente sotto la supervisione di uno psichiatra. Presto è però diventata una droga da sballo, le cosiddette club drug per i suoi effetti stimolanti ed empatogeni. Negli ultimi anni il suo consumo è aumentato in modo significativo. È assunto principalmente durante le feste rave e in discoteca. Viene venduta sottoforma di pastiglia, senza che il consumatore ovviamente ne conosca la reale composizione. Spesso mancano addirittura del principio attivo, contenendo polveri di ogni tipo.
Quando iniziano gli effetti
Bastano venti minuti. All’inizio si ha la sensazione di agitazione, che scompare presto con una sensazione di benessere generale. L’ecstasy inibisce la produzione di serotonina, un importante neurotrasmettitore, fondamentale per regolare l’umore e l’aggressività.
Quanto durano i suoi effetti
Gli effetti dell’ecstasy durano tra le 4 e le 6 ore. Una volta assunta arrivano subito gli effetti empatici, ovvero sentimento positivi, voglia di stare con gli altri. L’ansia viene eliminata. Cancella alcuni bisogni fondamentali come la sete, la fame e il sonno. Questo può provocare una grave disidratazione.
Quali sono gli effetti collaterali
Diciamo subito che non c’è una vera e propria dipendenza come invece accade per cocaina ed eroina. Gli effetti collaterali sono comunque molti. I più importanti sono:
– allucinazioni
– tremori
– crampi muscolari
– visione offuscata
– nausea
– brividi
– sudorazione
– aumento della temperatura
Cosa succede se
ne assumo troppa
In questo caso gli effetti possono essere davvero importanti. I principali sono:
– drastico aumento della temperatura corporea
– attacchi di panico
– aumento della pressione sanguigna
– debolezza
– perdita di coscienza
– convulsioni
– morte per insufficienza cardiaca o colpo di calore.
Cosa succede se sono
un consumatore abituale
I danni a lungo termine investono soprattutto il campo delle emozioni e dell’apprendimento. Ovviamente gli effetti provocati da questa droga, variano da individuo a individuo e dalla dose presa. Assumere ecstasy può provocare dei danni irreparabili al cervello. Può compromettere la capacità del cervello di riequilibrarsi e portare a cambiamenti della funzione celebrale che persistono anche dopo mesi dall’ultimo utilizzo.
Gli effetti principali sono:
– violenti e frequenti mal di testa
– depressione
– insonnia
– flashback
– irrigidimento del collo e delle articolazioni
– vere e proprie psicosi, con cambiamento repentino dell’umore. Il consumatore abituale diventa cupo e aggressivo. Può insorgere anche una paranoia, con senso di persecuzione.
Cosa succede se smetto
di assumerla
La sospensione brusca dell’assunzione nei consumatori abituali provoca sintomi gravi, tipici dell’astinenza da droga. Va gestita con uno psicoterapeuta.
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