Quanti giovani nel weekend si lanciano in vere e proprie “maratone” di sonno per recuperare le notti passate in bianco sui libri oppure in giro a gozzovigliare con gli amici.
Attenzione alla regolarità dei ritmi sonno-veglia
Niente di più sbagliato, almeno per il benessere del cervello: seguire dei ritmi di sonno-veglia irregolari col passare dei giorni finisce per ridurre l’attenzione e la creatività. Lo dimostra uno studio condotto in Texas alla Baylor University e pubblicato su Journal of Interior Design.
Lo studio
I ricercatori hanno messo sotto la lente 28 giovani studenti di design di interni, che spesso rinunciano a dormire per completare i propri progetti in vista di esami e presentazioni, inseguendo un po’ il falso mito per cui le idee migliori verrebbero proprio nel cuore della notte. I loro ritmi sono stati valutati nell’arco di una settimana grazie a un braccialetto digitale che ha permesso di tracciare ogni attività quotidiana, dal movimento fisico al riposo notturno.
Troppo poco sonno
Nonostante le linee guida internazionali raccomandino ai giovani di dormire 7-9 ore per notte, i partecipanti allo studio hanno dimostrato di fare tutt’altro: solo un giovane su 28 dormiva almeno sette ore per notte, mentre il 79% dei suoi coetanei riposava meno di sette ore per almeno tre notti a settimana. In generale, gli studenti tendevano a sovrastimare le ore passate tra le braccia di Morfeo, pensando di dormire circa quattro ore in più rispetto a quelle reali.
Cervello stanco
Gli effetti di questi ritmi sono emersi in maniera lampante sottoponendo i ragazzi a una serie di test cognitivi per valutare attenzione e creatività, due doti essenziali per gli interior designer. I risultati ottenuti all’inizio e alla fine della settimana dimostrano che le performance subiscono un vero e proprio tracollo nei giovani che hanno i ritmi di sonno-veglia più irregolari.
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