La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Tumore e gravidanza sembrano due parole agli antipodi, in realtà non è cosi. Avere un figlio dopo o durante le cure oncologiche ed è un diritto di tutte quelle donne che devono affrontare una diagnosi di neoplasia e trattamenti che ne conseguono.
In questo articolo
Diagnosi di tumore in gravidanza: cosa accade?
Ce lo spiega Giorgia Mangili, responsabile dell’Unità di Ginecologia Oncologica medica presso l’Ospedale San Raffaele di Milano e fondatrice di Salute allo specchio Onlus, associazione che intende supportare le donne in cura al San Raffaele per patologie oncologiche, sia da un punto di vista psicologico che estetico e psicomotorio.
Fino a poco tempo fa, ma anche adesso scorrendo qualche articolo di giornale, si legge di queste “mamme coraggio” che portano avanti la gravidanza senza farsi curare oppure che prendono la decisione di interromperla fin dall’inizio
Tumore in gravidanza: i passi da gigante della tecnologia
Si è visto che la chirurgia può essere quasi sempre effettuata durante la gravidanza, senza danneggiare il feto, ma anche la chemioterapia. Non per tutti i tumori perché in alcuni casi non si può attendere il secondo trimestre di gravidanza, ma nella maggior parte delle neoplasie si può procedere con un trattamento chemioterapico durante la gravidanza e questo si è visto non porta danni cognitivi, né di sviluppo nei bambini nate da mamme che sono state sottoposte a chemioterapia. Per affrontare queste situazioni è necessario avere dei team multidisciplinari, molto preparati sull’argomento.
Quello che è importante per la crioconservazione, per preservare la fertilità, e sia per chi deve affrontare la chemioterapia in gravidanza, è cambiare proprio la mentalità. Bisogna pensare che sia possibile curare la mamma senza danneggiare al feto, se la risposta alla domanda è si, bisogna fare ciò che è in proprio potere.
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