La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
La pulizia della lingua è una pratica che veniva molto usata nei secoli scorsi, infatti già 3000 anni fa la medicina ayurvedica raccomandava ai propri adepti questa pratica come forma di igiene quotidiana ma anche per diagnosticare lo stato di salute della persona.
In realtà è un’abitudine che tutti dovrebbero inserire nella propria quotidianità: un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Cell Reports ha fotografato la presenza dei batteri che rivestono la lingua. I ricercatori hanno identificato circa 20 miliardi di microbi che creano una sottilissima patina in tutto il cavo orale. È una vera e propria barriera difensiva ma se non viene rimossa regolarmente può causare diversi problemi come carie, caduta dei denti, gengiviti e parodontiti ed è inoltre una delle principali cause dell’alitosi.
Ad oggi esistono diversi strumenti a disposizione per pulire la lingua: dal normale spazzolino da denti a dispositivi appositamente studiati, sono tutti strumenti efficaci nel ridurre i livelli di batteri. Attenzione però a non usare gli spazzolini con setole dure ma solo morbide, in alternativa si possono acquistare i netta lingua che sono fatti in diversi materiali adattabili a differenti gusti e sensibilità.
Secondo gli esperti è sufficiente lavare la lingua una volta al giorno, ma bisogna considerare anche alcuni fattori come il fumo, l’alimentazione e l’assunzione di farmaci oppure patologie in corso. La pulizia della lingua dipende quindi dall’individuo e dalle proprie abitudini quotidiani per quanto riguarda la cadenza con cui mettere in pratica questi accorgimenti.
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