La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
La psoriasi è una malattia cutanea infiammatoria caratterizzata dalla presenza di placche squamose ed eritemi ben marcati sulla pelle, per fortuna le opzioni terapeutiche sono tante come ci spiega anche Giampiero Girolomoni, Professore ordinario di dermatologia e venereologia all’Università degli Studi di Verona.
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Psoriasi: quali sono i farmaci indicati?
Nello specifico possiamo distinguere in genere in farmaci di primo livello dispensabili dal medico di famiglia, come ad esempio Methotrexate o Ciclosporina oppure farmaci di secondo livello, che sono farmaci biologici iniettivi di nuova sintesi come Apremilast e possono essere suddivisi in classi. Ognuno di questi farmaci ha delle controindicazioni note e dei possibili effetti collaterali, anche se molto rari, prevedibili ed evitabili. Possiamo quindi affermare che lo sviluppo di effetti collaterali è molto raro poiché è possibile individuare la cura più idonea rispetto alle necessità del paziente.
Le controindicazioni
Per molti di questi farmaci sono, ad esempio, lo sviluppo di infezioni in fase attiva: difatti un paziente che presenta un’infezione in fase attiva è bene che superi l’infezione prima di iniziare la cura; inoltre anche per i pazienti che presentano delle malattie autoimmuni è necessario valutare attentamente l’utilizzo di questi farmaci per evitare di incappare in spiacevoli contrindicazioni. La ricerca si sta muovendo su nuovi farmaci e nuovi target di terapia sempre più specifici e mirati sulla malattia, questo significa che il farmaco agisce specificamente sulla malattia e non su altri aspetti dell’organismo, come l’immunità per esempio, quindi si sta procedendo verso una maggiore sicurezza rispetto all’utilizzo di questa tipologia di farmaci.