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Non c’è Natale senza pandoro e panettone: i dolci amatissimi che non possono mancare sulle nostre tavole in questo periodo, ma dei quali non si può fare indigestione. Dietro tante fette si nascondono troppi zuccheri e i rischi sono dietro l’angolo. Ce lo spiega Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione.
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Pandoro e panettone: una tradizione un po’ calorica
Assumendo molti zuccheri i rischi sono molteplici: prima di tutto 1 g di zucchero sono 4 calorie e si corre il rischio di innalzare di molto il conto calorico della nostra giornata e del pasto. Teniamo presente che una fetta da 100g circa dà più o meno 150 calorie, che sono quelle di un piatto di pasta. Il pandoro poi è leggermente più calorico, con le sue 450 calorie perché contiene un po’ più di burro. Gli zuccheri non solo pesano in termini di calorie e peso corporeo, ma favoriscono una serie di problemi: dalle malattie cardiovascolari all’infiammazione diffusa nell’organismo, che è un problema che riguarda molti. Chi associa ad un eccessivo consumo di zuccheri, ha una maggiore predisposizione al diabete.
Quali sono le quantità corrette?
Una fetta assolutamente è quasi d’obbligo in un pranzo, basta poi bilanciare l’assunzione di questi dolci durante la giornata, evitando una seconda fetta. Sarebbe meglio quelli un po’ più semplici poiché le farciture fanno leva sui due ingredienti per i quali abbiamo un debole: i grassi e lo zucchero, aumentandone esponenzialmente la quantità. Panettoni e pandoro classici e di ottima qualità, così da diminuire la porzione ma a favore del gusto.
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