La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
La possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione è sempre più concreta dopo le parole di Mario Draghi e di alcuni ministri; al momento vige solo per il personale medico e, chi non si adegua, ottiene una sospensione dal lavoro e dello stipendio, ma non si esclude di estendere l’obbligo anche ad altre categorie se non a tutti gli italiani. I primi ad essere coinvolti dovrebbero essere il personale scolastico e del settore pubblico a contatto con i cittadini; a seguire potrebbero entrare nella lista di coloro obbligati a vaccinarsi i lavoratori sui mezzi pubblici, nei bar, negli alberghi o nella ristorazione in generale.
Sarà comunque il Parlamento a decidere per l’obbligatorietà del vaccino mettendo in atto l’articolo 32 della Costituzione che recita ‘‘nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge’’.
Come prevedibile l’Agenzia del Farmaco Europea approverà in via definitiva e con formula piena l’utilizzo del vaccino Pfizer che quindi non sarà più sperimentale, a seguire anche l’Agenzia Italiana recepirà tale riconoscimento. La Food and Drug Administration ha invece già proceduto in tal senso.
Una volta approvato in via definitiva, il Parlamento potrà quindi procedere con l’obbligatorietà del vaccino. Al momento non essendoci la legge non abbiamo indicazione rispetto alla possibili sanzioni di chi si sottrarrà alla vaccinazione.
Per i lavoratori si seguirà molto probabilmente lo schema del personale medico, quindi sospensione o trasferimento in altri uffici. Se invece saranno coinvolti tutti i cittadini verrà probabilmente applicata la stessa sanzione di chi non ha il green pass, cioè una multa da 400 a 1000 euro.
In questo articolo
Leggi anche…
