La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Lo scheletro di una persona adulta è composto da oltre 200 ossa: alcune sono lunghe, come per esempio il femore, che va dall’anca al ginocchio, altre sono piatte, come la scapola, in prossimità della spalla. Altre ancora sono piccolissime, come la staffa, situata all’interno dell’orecchio. Le ossa hanno il compito fondamentale di dare forma al corpo e sostenerne il peso, facilitano i movimenti fornendo ai muscoli l’inserzione per agire come leve e quasi sempre quando si rompono sono in grado di ripararsi da se. Il tessuto osseo si distingue in osso trabecolare, abbondante nei corpi vertebrali, nel collo del femore e nel polso e osso compatto, più presente nelle ossa lunghe. Nonostante la loro durezza, le ossa sono estremamente dinamiche ed in continua evoluzione. Nella prima parte della vita fino ai 25-30 anni di età la massa ossea è in lenta ascesa, mentre nella seconda metà della vita, in particolare durante la menopausa, si assiste ad un rapido decremento che può favorire l’insorgenza dell’osteoporosi, che colpisce soprattutto l’osso trabecolare.
In questo articolo
Osteoporosi: dopo la menopausa meglio sottoporsi alla MOC
L’osteoporosi è una condizione che in Italia riguarda circa 3 milioni e mezzo di donne, soprattutto dopo la menopausa, e 1 milione di uomini colpiti dopo i 60 anni. Per le donne in menopausa e per gli uomini oltre 60 anni che presentano fattori di rischio, diventa necessaria l’indagine per misurare la massa ossea. Per molti anni la diagnosi di osteoporosi si è basata su radiografie: dalle semplici immagini radiologiche però potevano soltanto azzardare conclusioni di massima circa la mineralizzazione delle ossa esaminate. Si è quindi reso necessario passare ad un metodo di indagine più affidabile ed efficace per misurare appunto la densità dell’osso.
MOC: come avviene l’esame?
La MOC, Mineralometria Ossea Computerizzata, per una donna sana è un esame consigliato dalla menopausa in poi, una volta ogni due o tre anni. Per gli uomini non è di routine, quindi va effettuato su ordine medico. Accedere agli esami con il servizio sanitario nazionale in ospedali pubblici o in strutture private accreditate si può, basta la prescrizione non farmacologica redatta dal medico di base e valida 30 giorni su tutto il territorio nazionale. Oggi la misurazione della densità ossea si fa per lo più con la MOC digitale a raggi x o dexa: l’elevata velocità di scansione consente di effettuare un esame alla colonna lombare e al collo del femore in meno di 5 minuti, con una dose di radiazioni trascurabili sia per il paziente che per l’operatore. È possibile effettuare anche un’indagine su tutto lo scheletro in poco più di 5 minuti. L’esame non richiede una preparazione particolare e non è doloroso: il paziente deve solamente sdraiarsi sul lettino al di sotto del quale si trova la sorgente che emette le radiazioni.