La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
L’organizzazione mondiale della sanità e non solo, considera l’allattamento come una scelta alimentare da prediligere nei i primi mesi di vita del neonato: il latte materno infatti oltre a contenere le sostanze nutritive essenziali come proteine, grassi, zuccheri, vitamine è ricco anche di componenti non riproducibili artificialmente, diversi da donna a donna. Tra queste sostanze troviamo le immunoglobuline, gli oligosaccaridi e le cellule staminali importantissime per il bambino.
Purtroppo molte donne temono di non poter allattare o di non avere latte a sufficienza, questa è una paura infondata oppure no? Ne parla Susan Beof, neonatologa di Humanitas a San Pio X di Milano che ci spiega come di fatto sia una paura in genere infondata anche se logica.
Non avendo conoscenza dell’allattamento, la donna non sa se il suo corpo è in grado di produrre latte a sufficienza, però la stragrande maggioranza delle donne, più del 90%, se segue determinate regole non avrà problemi durante l’allattamento.
Queste regole sono che il bambino venga attaccato molto presto dopo la nascita, che le posizioni vengono eseguite in maniera giusta, che l’attaccamento sia effettuato in maniera frequente da 6 a dodici volte e che il bambino resti attaccato per tutto il tempo che desidera così stimola la produzione di latte. Se si seguono queste regole in genere l’allattamento inizia tranquillamente.
Quali sono quindi le posizioni migliori per allattare e quelle che fanno stare un po’ più comoda la mamma?
Per attaccare i bambini al seno ci sono fondamentalmente due posizioni che vengono usate dalla maggior parte delle mamme: quella tradizionale in cui è in braccio con il viso verso la mamma e ha la pancia contro la pancia della mamma, la cosa più importante in questo caso è che la mamma sia in una posizione comoda, quindi è possibile utilizzare cuscini perché l’allattamento potrebbe anche protrarsi per un’ora. La seconda posizione altrettanto comoda è quella sdraiata sul letto sul fianco con il bambino posizionato davanti.
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