La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
La patologia che dopo l’ipertensione arteriosa è più diffusa nel sesso maschile è l’iperplasia prostatica benigna. Luca Carmignani, Direttore dell’unità operativa complessa di urologia dell’Ospedale Policlinico San Donato di Milano ci darà maggiori spiegazioni su questa malattia. Si tratta di un aumento di volume della prostata e si verifica principalmente nella porzione che sta attorno all’uretere e questo fa sì che il paziente abbia difficoltà ad urinare. Gli uomini possono accorgersi di avere un problema alla prostata da differenti sintomi: ad esempio, una riduzione del getto di urina, maggiore frequenza della minzione, maggiori alzate notturne e il bere improvvisamente tanti liquidi.
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Le terapie
Il primo approccio terapeutico è un approccio di tipo medico utilizzando determinati farmaci, integratori e successivamente si passa ad una categoria di farmaci specifici, ovvero i farmaci alfalitici che aiutano la prostata e rilassano la muscolatura intrinseca per cui il paziente dovrebbe riuscire ad urinare meglio.
Se la terapia farmacologica non dovesse dare l’esito sperato si può ricorrere alla chirurgia. Un tempo questa pratica era molto invasiva, tanto che si operava a cielo aperto, successivamente si è introdotto l’ausilio dell’endoscopio e attualmente la chirurgia endoscopica e non invasiva si è ulteriormente evoluta grazie alla comparsa di nuovi presidi tecnologici quali ad esempio il laser.
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