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Genitori e figli positivi: come gestire la quarantena?

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Con l’aumento del numero delle persone positive, sono tante le famiglie costrette a dividersi tra isolamento e quarantena. La situazione però è più complicata quando in famiglia c’è uno o più bambini piccoli che non sanno badare a se stessi.

Gruppo San Donato

Quarantena con dei positivi: le regole per contenere il contagio

L’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha dedicato una lunga analisi a questa situazione: la prima regola laddove sia possibile è dividere le persone della famiglia positive da chi non lo è. Necessaria una stanza ad hoc con possibilmente bagno ad uso esclusivo così da non usare lo stesso. Qualora non fosse possibile, bisogna ricordarsi di disinfettare tutto dopo ogni utilizzo. È opportuno procedere ad un’attenta igienizzazione della casa e arieggiare il più possibile le stanze. I pavimenti vanno lavati quotidianamente con alcool, candeggina o altri prodotti capaci di neutralizzare il virus. La mascherina e la distanza possono sicuramente abbassare il rischio di contagio, insieme ai guanti in lattice. La cosa migliore è che se ne occupi solo un genitore in modo che non si moltiplichino le possibilità di contagio.

Bambini positivi: i consigli anti Covid

Come noto, il coronavirus si annida anche nelle feci, quindi se il bambino dovesse usare ancora il pannolino, bisogna prestare particolare cautela durante questa operazione. Il lavaggio dei vestiti della persona infetta, meglio farlo in modo specifico, dividendoli da quelli degli altri familiari. L’alta temperatura e l’utilizzo di igienizzanti dovrebbe farci stare tranquilli. Lo stesso vale con le stoviglie e i giocattoli: sappiamo che i bambini portano tutto alla bocca, quindi i giochi devono essere igienizzati prima dell’uso. Attenzione poi all’aerosol perché può aumentare il rischio di trasmissione della malattia. È necessario quindi che il genitore utilizzi mascherine e guanti monouso, mentre aiuta il bambino a fare l’aerosol terapia.

Allattamento con mamma o bimbo positivo: minimo rischio

È possibile continuare l’allattamento, visto che è minimo il rischio di trasmettere il virus attraverso il latte materno. La mamma indosserà anche in questo caso la mascherina, avendo cura di lavarsi bene le mani prima e dopo l’allattamento. Se il bimbo ha più di due anni, si può provare a fargli indossare una mascherina, se non è in grado di mangiare da solo invece uno dei due genitori, o chi per loro, può imboccarlo utilizzando sempre mascherina e guanti monouso.

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