La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
È successo a tutti di prendere una “botta in testa” che in termini medici si chiama trauma cranico. Fortunatamente nella maggior parte dei casi si tratta di un trauma che non dà conseguenze importanti, se non un livido ed eventualmente un po’ di gonfiore. In genere basta mettere un po’ di ghiaccio per tornare presto alla normalità, il nostro consiglio però è di valutare sempre in modo puntuale il trauma cranico.
In questo articolo
Segnali pericolosi: la perdita di coscienza
Il sintomo a cui prestare grande attenzione è la perdita di coscienza, anche di pochi secondi. In questo caso è meglio rivolgersi al medico. Devono prestare particolare attenzione tutte quelle persone che hanno malattie che facilitano le emorragie: parliamo di pazienti con emofilia o alcuni tumori del sangue, come per esempio la leucemia.
Trauma cranico: riconoscere i sintomi è fondamentale
Se dopo la botta in testa abbiamo uno di questi sintomi: mal di testa anche forte, vertigini, nausea, vomito e disturbi del linguaggio, meglio andare in ospedale o chiamare subito il 118. Nell’attesa dei soccorsi non bisogna mangiare nulla, né bere alcolici né tantomeno assumere farmaci. In pronto soccorso viene fatta una TAC per capire se c’è una fuoriuscita di sangue. Solitamente si rimane in osservazione per un periodo di tempo compreso tra le 24h e le 48h. Il sintomo che indica la gravità di un trauma cranico è la perdita di coscienza. Attenzione perché potrebbe sopraggiungere anche ad un paio d’ore dall’incidente. In questi casi va chiamato immediatamente il 118, la persona colpita va lasciata sdraiata e non bisogna scuoterla nel tentativo di risvegliarla, mai fargli muovere il collo perché potrebbero esserci state delle lesioni nella zona della cervicale.
Dormire dopo il colpo è sbagliato: ecco perché
In realtà di per sé il sonno non ha alcun impatto sulla salute delle persone con trauma cranico. Il problema invece è un altro: se si dorme, non si può valutare la presenza dei sintomi sopra elencati.