La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Un nostro ascoltatore, Roberto da Alzate Brianza in provincia di Como, chiede come si può guarire dalla sciatica, una patologia che oramai lo tormenta da mesi. Questa patologia si esprime con l’infiammazione dello sciatico, il nervo più lungo del corpo umano che nasce nel midollo spinale, transita nel gluteo e nella parte posteriore della coscia fino a raggiungere il piede.
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Sciatica: come si manifesta
Lo spiega Paolo Gaetani responsabile dell’unità operativa di Chirurgia Vertebrale dell’Istituto di Cura Città di Pavia. La sintomatologia caratteristica è un dolore che parte dalla radice della coscia fino alla gamba, o arto inferiore, in un territorio variabile a seconda della radice interessata: può essere un territorio laterale che poi transita davanti sulla tibia fino all’alluce, territorio della quinta radice lombare, oppure completamente posteriore dietro la coscia, dietro il polpaccio e sotto al piede, territorio della prima radice sacrale.
Alleviare il dolore si può? Ecco come
La terapia per ridurre il dolore della sciatica, secondo le linee guida internazionali, dovrebbe cominciare con l’uso di antinfiammatori non steroidei, se la terapia funziona non è necessario fare altro, se invece non passa nel giro di una settimana o dieci giorni bisogna ricorrere al cortisone ed eventualmente anche utilizzando le tecniche della terapia del dolore, quando è possibile, come ad esempio le epidurali ecc. Infine l’intervento chirurgico viene eseguito solo se è individuata una causa congrua con il tipo di dolore manifestato in quella specifica zona; quindi solitamente in un periodo di tempo di 6 o 8 settimane nell’80% dei casi il dolore alla sciatica si esaurisce; al contrario se trascorso questo tempo il paziente non segnala alcun tipo di miglioramento e soprattutto non c’è risposta al cortisone ed è emerso un deficit neurologico, è necessario intervenire chirurgicamente con un’operazione specifica.