Podcast

Capsulite adesiva: in cosa consiste la “spalla ghiacciata”

video
play-rounded-fill

La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

La spalla congelata è un’infiammazione della capsula articolare della spalla che ne provoca l’ispessimento fino a bloccare i movimenti. Colpisce soprattutto le donne tra i 35 e i 55 anni, ma può essere trattata efficacemente senza chirurgia. Ne parliamo con Riccardo Compagnoni, ortopedico della prima clinica ortopedica del Gaetano Pini CTO di Milano.

Gruppo San Donato

Dietro a questa singolare espressione “spalla congelata”, cosa si nasconde?

Questa definizione, attualmente ancora molto in uso, di fatto non è una definizione utilizzata nel gergo tecnico. Attualmente si utilizza il termine di capsulite adesiva: ha come caratteristica l’ispessimento della capsula articolare della spalla che causa una limitazione del movimento della spalla stessa che essendo in uno stato infiammatorio importante, causa molto dolore. Il dolore riportato dal paziente subisce varie fasi: la parte infiammatoria iniziale in cui il paziente ha dolore, la seconda fase in cui il dolore è associato alla limitazione del movimento e la terza in cui il dolore piano piano scompare riportando il paziente ad una normalità.

Capsulite adesiva: non è necessaria la chirurgia

È una patologia che deve essere trattata conservativamente con delle infiltrazioni cortisoniche, a distanza di 7/15 giorni e antinfiammatori. Il trattamento chirurgico è deleterio perché dà uno stimolo infiammatorio ad una patologia già infiammatoria, quindi aumenta lo stato infiammatorio locale e quindi il dolore, ritardando la risoluzione della patologia che di fatto è spontanea.

Leggi anche…

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio