La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Proteggere il cervello dalle malattie neurologiche e cerebrovascolari è possibile sfruttando una delle armi più potenti: l’alimentazione. All’ospite di oggi, Mario Zappia, professore ordinario di Neurologia presso l’Università di Catania, chiediamo quali sono le sostanze nostre alleate.
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Per il benessere del cervello bisogna ricorrere alla giusta alimentazione
Alla salute del cervello fa bene un’alimentazione equilibrata, che abbia un giusto apporto di macronutrienti: i grassi, i carboidrati, le proteine. Poi ci deve essere un giusto apporto di micronutrienti: vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina D, folati, antiossidanti. Tutte quelle sostanze che hanno la capacità di rimuovere tutte quelle sostanze di degradazione del nostre metabolismo e i radicali liberi, che tanta importanza hanno poi nei processi degenerativi.
Dieta mediterranea: la protagonista del benessere cellulare
La strategia migliore è quella di avere una dieta bilanciata che possa consentire l’assunzione di determinati macronutrienti e micronutrienti in modo continuativo e soprattutto strutturato. Queste caratteristiche sono tipiche della dieta mediterranea che prevede un alto rapporto tra assunzione di acidi grassi monoinsaturi, come l’olio d’oliva, rispetto all’assunzione di acidi grassi saturi di derivazione animale, in cui vi è un basso consumo nella dieta mediterranea. Inoltre questa dieta prevede l’assunzione in grande quantità di frutta, cereali, grani interi: tutte sostanze che contengono agenti antiossidanti, polifenoli, antocianine (la frutta rossa, le bacche, le fragole). Moderata assunzione di vino rosso: contiene il resveratrolo, un polifenolo ad azione molto antiossidante ed efficace contro i radicali liberi. In più prevede una bassa assunzione di carni rosse e latticini, mentre prevede un’alta assunzione di pesce, soprattutto azzurro che contiene gli omega3 e omega6, utili per le membrane delle cellule nervose.