Durante un ciclo di antibiotico l’equilibrio della nostra flora batterica intestinale viene disturbato. È il motivo per cui i medici suggeriscono sempre, in concomitanza con il farmaco, l’assunzione di fermenti lattici. Finalizzati ad evitare diarrea o altri problemi gastrointestinali. Secondo uno studio pubblicato su Nutrients, condotto dai ricercatori americani dell’Università del Maryland su un campione di sessanta volontari, è possibile contrastare gli effetti collaterali degli antibiotici anche con un semplice yogurt. A patto che contenga un ceppo specifico di probiotico di bifidobatterio, denominato lactis BB-12.
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Antibiotici e flora batterica
Come scrivono gli autori dello studio, la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro è spesso associata a diarrea. Inoltre, influisce sull’omeostasi del tratto gastrointestinale, riducendo complessivamente il numero e la diversità dei batteri che popolano il microbiota intestinale, compresi quelli buoni, e diminuendo la produzione di acidi grassi a catena corta. Sostanze che hanno un effetto generalmente positivo sull’organismo e sulla salute.
Uno yogurt per ripristinare la flora batterica
Durante l’esperimento, 42 persone hanno assunto per sette giorni un antibiotico (contenente amoxicillina e acido clavulanico) e nello stesso periodo hanno mangiato ogni giorno uno yogurt contenente il ceppo BB-12, continuando a farlo per un mese. Il gruppo di controllo, composto da 20 volontari, ha ricevuto lo stesso trattamento antibiotico, ma ha consumato un altro yogurt, contenente ceppi di probiotici diversi. Dai risultati è emerso che il primo prodotto contrasta in modo efficace la disbiosi (cioè la perdita di equilibrio) dell’intestino provocata dagli antibiotici. Ed è anche in grado di ripristinare la flora batterica in pochi giorni.
L’effetto del probiotico
Per capire gli effetti dei farmaci sul microbiota intestinale, i ricercatori hanno misurato il livello di acidi grassi a catena corta in campioni fecali. Nello specifico, è stata misurata la presenza di acido acetico, un composto fondamentale per capire se l’intestino è in equilibrio oppure in disbiosi. Sia nel gruppo che mangiava lo yogurt, sia in quello di controllo, si è visto che l’antibiotico aveva fatto diminuire la concentrazione di acido acetico e ridotto i livelli di biodiversità intestinale. Tuttavia, il decremento era minore tra i volontari che avevano consumato lo yogurt con BB-12.
Prima si mangia lo yogurt, meglio è
Per ripristinare la flora batterica precedente la cura con l’antibiotico, è meglio iniziare fin da subito ad assumere lo yogurt. Dai risultati del lavoro pubblicato su Nutrients, infatti, sembra proprio che l’efficacia del ceppo BB-12 sia legata al momento in cui inserisce nella dieta. Se viene consumato prima che la disbiosi sia troppo evidente è meglio, perché riesce a contrastare l’effetto dell’antibiotico. Altrimenti, ciò potrebbe non accadere.