Sei stressato dal lavoro o ultimamente fai fatica a concentrarti? La soluzione è più vicina di quanto immagini. Basterebbe, infatti, giocare con un cane per (almeno) 3 minuti per ottenere i benefici sperati. Lo dimostra un recente studio che arriva dalla Corea del Sud.
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Il nuovo studio scientifico
L’esperimento scientifico, condotto da Onyoo Yoo, dottorando presso l’Università Konkuk di Seoul, ha coinvolto 30 adulti sani, di età media di circa 28 anni. A queste persone è stato chiesto di trascorrere 3 minuti con un cane ben addestrato. Le interazioni, comuni a quelle di chi ha a casa un amico peloso, comprendevano:
- l’alimentazione;
- fare delle coccole;
- scattare fotografie;
- la toelettatura;
- il gioco;
- la passeggiata.
Durante queste attività, i ricercatori hanno collegato delle “cuffie” con elettrodi ai volontari della ricerca. Quindi utilizzando test EEG hanno misurato i cambiamenti nelle loro onde cerebrali mentre interagivano con un barboncino di nome Aro. A ogni persona è stato chiesto di fare un’attività con il cane per 3 minuti.
Gioca 3 minuti con un cane: i benefici psico-fisici
I risultati hanno mostrato benefici che andavano oltre l’aumento del rilassamento. Come ha spiegato Onyoo Yoo, autore dello studio e ricercatore presso l’Università di Konkuk in Corea del Sud, «è stato significativo scoprire che impegnarsi in determinate attività con i cani può aumentare l’attività cerebrale specifica». In particolare:
- chi aveva giocato e portato a spasso il cane mostrava un significativo aumento delle onde alfa e quindi uno stato di rilassamento e riposo del cervello;
- attività come accarezzare e spazzolare l’animale, invece, hanno rafforzato le onde beta, stimolando l’attenzione e la concentrazione senza indurre stress.
Gioca 3 minuti con un cane: le risposte emotive
Lo studio ha esplorato anche le risposte emotive dei partecipanti attraverso questionari che valutavano i loro stati d’animo prima e dopo ogni attività. Tutti i volontari che hanno partecipato alla ricerca hanno riferito di sentirsi meno stressati, affaticati e depressi dopo aver trascorso del tempo con il cane. D’altra parte molti studi in questo campo avevano già fatto luce sui benefici cognitivi tangibili delle interazioni uomo-animale. In particolare, l’interazione con i cani è nota per:
- l’aumento dei livelli di ossitocina;
- la diminuzione dei livelli di cortisolo;
- un ridotto rischio di malattie cardiovascolari.
I requisiti della pet therapy
Fu lo psichiatra statunitense Boris M. Levinson a coniare negli anni Sessanta il termine pet therapy, oggi sostituito da un più tecnico “Interventi Assistiti con Animali (IAA)”. Questi animali da tempo fatto il loro ingresso negli ospedali italiani e vengono utilizzati in alcuni specifici reparti. Ma con la recente ricerca sud-coreana si è arrivati alla conclusione che basta anche solo accudire il proprio cane per 3 minuti ogni giorno per stimolare la produzione degli ormoni del benessere. Ovviamente il requisito basilare è che si amino gli animali!