Dall’idea di una startup bresciana nasce ProPositive, il dispositivo elettronico anti-aggressione, che si può indossare o utilizzare come discreto accessorio. Questo strumento di difesa, presentato al Fuorisalone 2024 di Milano, è un valido alleato in caso di necessità o pericolo perché è in grado non solo di emettere un suono fortemente destabilizzante ma anche di comunicare con gli smartphone abilitati vicini per chiedere un pronto intervento.
Nel 2022 Monica Pilenghi, designer e CEO della startup, aveva già realizzato un gioiello, il braccialetto Zen, con un dissuasore sonoro nascosto all’interno, azionabile in qualsiasi momento. Da allora sono stati condotti studi sulle modalità di riduzione delle dimensioni del dispositivo tecnologico, buttando sempre un occhio all’estetica del monile, e sui comportamenti umani in caso di aggressione, malore, caduta, in modo da creare un oggetto alla portata di tutti.
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Violenza: nasce ProPositive, il dispositivo anti-aggressione indossabile
Dopo due anni da quel primo esperimento, nasce quindi ProPositive, realizzato in metallo resistente con trattamento anallergico, in numerose forme che si prestano a usi differenti ed equipaggiato da una potente batteria ricaricabile per garantire la massima autonomia. Attualmente esistono tre linee prodotto: “Jewel”, cioè gioielli preziosi unisex, “Phone”, ossia accessori da applicare agli smartphone come un comune supporto per selfie, e “Running”, accessori per chi ama l’attività fisica all’aperto.
Come si attiva l’allarme?
Se ci si sente minacciati da qualcuno, è in corso un’aggressione, ci si sente male o ci si ritrova in una situazione di pericolo, si può attivare il dispositivo brevettato in due modi diversi:
- Primo step: si “strappa” l’anello-spoletta e ProPositive emette un suono molto forte. Il dispositivo è in stato d’allarme 1.
- Secondo step: si estrae completamente dalla sua sede l’anello-spoletta, il dispositivo emette un forte suono e contemporaneamente invia un messaggio di SOS con geolocalizzazione ai contatti preimpostati e ai telefoni presenti nelle vicinanze, sui quali è stata installata l’app gratuita. In questo modo il dispositivo è in stato d’allarme 2.
L’obiettivo di questo progetto non è solo quello di offrire aiuto a chi ne ha bisogno ma anche di creare una “cultura” del sociale, coinvolgendo più persone possibili a intervenire attivamente per supportare chi è in difficoltà. «Intendiamo partecipare a ridurre la violenza e le aggressioni fisiche/psicologiche/sessuali, con soluzioni innovative per contribuire a creare comunità sicure. Auspichiamo che ProPositive, porti fiducia e serenità a coloro che lo indossano, consapevoli di disporre di uno strumento efficace e di una rete capillare di supporto», commenta la CEO Pilenghi. Il dispositivo sarà disponibile nel corso del 2024.