«Il concetto di obbligo in realtà spiega Carlo Signorelli della Società italiana di igiene – è oggi in parte superato. Nel senso che, nella pratica, le vaccinazioni che vengono fatte ai bambini vanno oltre quelle, appunto, obbligatorie. La maggior parte dei più piccoli, a pochi mesi di vita, con la esavalente già riceve i quattro antidoti base più due. Contro la pertosse e l’haemophilus influentiae».
Non supera il 60% la copertura per quanto riguarda l’Hpv (il virus tra le cause del tumore della cervice) ma l’obiettivo, in pochi anni, è di raggiungere il 95%. Attualmente, ogni anno, sono diagnosticati circa 3.500 nuovi casi di tumore. Nel corso della vita, il rischio di avere una diagnosi di tumore della cervice è del 6,2 per mille (un caso ogni 163 donne). L’ultima novità riguarda il vaccino contro la varicella: viene posticipata l`introduzione in tutta Italia nel 2015. Attualmente fa parte dei programmi pilota in Basilicata, Calabria, P.A. Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto.