Chi deve fare il vaccino aggiornato a Omicron? A pochi giorni dal via libera dell’Agenzia europea del Farmaco e dell’Agenzia italiana, arriva la circolare del ministero della Salute che indica chi siano le categorie di persone a cui è raccomandato il vaccino aggiornato a Omicron. Si tratta sempre di farmaci mRNA prodotti da Pfizer e Moderna. Le prime forniture dei nuovi vaccini dovrebbero arrivare in questi giorni, come ha confermato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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Chi deve fare il vaccino aggiornato a Omicron: l’organizzazione sarà diversa da Regione a Regione
Come sempre saranno le singole Regioni a decidere tempi e modi della somministrazione dei nuovi vaccini. Dopo la circolare del ministero della Salute ora dobbiamo attendere che ogni ente regionale metta in modo la complessa macchina delle vaccinazioni.
Ultrasessantenni e persone fragili, donne in gravidanza insieme agli operatori sanitari
Innanzitutto gli esperti sostengono che dovrebbero essere vaccinati gli ultra sessantenni e le persone fragili che non hanno ancora ricevuto la seconda dose di richiamo, quindi la quarta. Insieme a loro il ministero indica anche gli operatori sanitari, gli operatori e gli ospiti delle strutture residenziali per anziani, le RSA, e le donne in gravidanza.
Chi deve fare il vaccino aggiornato a Omicron: devono essere passati 4 mesi dall’ultima vaccinazione anti Covid
Bisogna avere almeno dodici anni e possono essere utilizzati anche come terza dose, per chi si sia fermato alla seconda. La regola è che devono comunque essere trascorsi 120 giorni dall’ultima dose ricevuta. È indifferente il vaccino che abbiamo assunto nella prima fase vaccinale.
Almeno per il momento, procedere con la vaccinazione dei nuovi farmaci aggiornati a Omicron resta una scelta individuale e libera. La commissione tecnico-scientifica dell’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, aveva chiarito che tutte le persone sopra i 12 anni di età “possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”. Aifa ha sottolineato anche come queste formulazioni proteggano anche da sottovarianti di Omicron, come BA.4 e BA.5.