Sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla con un fiore, anzi due. La gardenia e la ortensia – che messe insieme formano la gardensia – tornano a invadere pacificamente le piazze italiane per sostenere studi e trattamenti contro questa malattia neurologica progressiva.
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Sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla: le più colpite sono proprio le donne
Quello dei due fiori è una unione simbolica per rappresentare lo stretto legame che c’è tra le donne e la sclerosi multipla perché questa patologia colpisce le donne in misura doppia rispetto agli uomini. L’età di esordio in genere è tra i 20 e i 30 anni. È il periodo della partenza della vita da adulti. Un’età particolarmente importante e delicata. Questa malattia non ha una cura, coinvolge tutta la rete di parenti e amici che si hanno attorno e resta una delle più gravi del sistema nervoso centrale. I sintomi sono tanti, invalidanti e variano da persona a persona.
Sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla: 14.000 volontari presidieranno 5.000 luoghi sparsi in tutta Italia
Sabato 4, domenica 5 e mercoledì 8, in occasione della Festa della donna, 14.000 volontari dell’Associazione italiana Sclerosi Multipla si troveranno in 5.000 tra piazze e strade per raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica contro questa condizione per cui ancora non esiste una cura definitiva. La donazione minima è pari a 15 euro. Cliccando qui puoi trovare i volontari più vicini dove poter acquistare la gardensia.
Testimonial dell’associazione per l’iniziativa di quest’anno Bentornata Gardensia è l’attrice, conduttrice e scrittrice Chiara Francini, che abbiamo appena visto al Festival di Sanremo.
Tutti i numeri della sclerosi multipla
Questa patologia spesso provoca disabilità, anche grave. Il 50% delle persone costrette a convivere con questa condizione è giovane e non ha ancora 40 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini. È la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. In Italia sono 133.000 le persone colpite da sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica. Per donare c’è anche un Numero solidale: il 45512, con donazioni da 2, 5 o 10 euro.