È ormai certa la stretta correlazione tra l’uomo e lo spazio che lo circonda. Vivere in un ambiente malsano ha inevitabili ricadute negative sulla nostra salute. Lo dimostrano anche alcuni dati del Ministero della Salute che ha stilato una mappa delle zone più inquinate presenti nel nostro Paese, associata all’eventuale rischio di sviluppare malattie oncologiche: ebbene, è emerso un aumento anche del 90% di patologie tumorali, in particolare il cancro alla tiroide, alla mammella e il mesotelioma, causati dall’esposizione a sostanze tossiche quali la diossina, l’amianto, il petrolio o il piombo. L’Italia, inoltre, detiene la maglia nera in Europa per la maggiore incidenza di tumori in età pediatrica nelle zone più inquinate.
Il convegno della SIMA
L’emergenza ambientale è quindi un tema che deve essere posto all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni, considerando le importanti ripercussioni che ha non solo sulla salute della popolazione ma anche in termini di costi per il Servizio Sanitario Nazionale e le Regioni. A tale proposito, la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha organizzato, in collaborazione con ConfAssociazioni Ambiente, il Convegno “Emergenza cancro. Fattori ambientali modificabili e stili di vita non corretti”, che si svolgerà mercoledì 19 settembre a Roma presso l’Auletta dei Gruppi Parlamentari (Via di Campo Marzio, 78) e che vedrà la partecipazione di oltre 60 rappresentanti del Governo, delle Associazioni di consumatori, della scienza, delle professioni e dell’imprenditoria, riuniti per fare il punto sulle criticità e proporre soluzioni in merito alla relazione tra ambiente e salute.
Come partecipare
L’ingresso è libero ma l’accredito è obbligatorio. Per partecipare inviare una mail a: segreteria@simaonlus.it
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