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Tumori infantili: tutti i numeri e le terapie

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Pediatrico le associazioni chiedono che tutti i bambini e gli adolescenti italiani possano ricevere le migliori cure disponibili

Le migliori cure contro i tumori infantili accessibili a tutti. Ogni anno in Italia ci sono 1.500 bambini e 900 adolescenti che hanno una diagnosi di tumore.

Tumori infantili: i numeri in Italia

C’è però anche una buona notizia. Grazie alla ricerca scientifica i tassi di guarigione hanno ormai raggiunto in media l’80 per cento. Si stima che ci siano quindi almeno 50.000 persone guarite da un tumore pediatrico. La brutta notizia è che i tumori infantili restano la prima causa di morte per i più piccoli. I dati arrivano direttamente dalla Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica (Fiagop) in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Pediatrico.

Gruppo San Donato

Quali sono i tumori infantili più diffusi?

Fondazione Veronesi ha finanziato il lavoro di più di 200 ricercatori e ricercatrici dedicati al tema dell’oncologia pediatrica in università e istituti italiani e l’apertura di protocolli di cura mirati su diverse patologie infantili, come:

Migliori cure contro i tumori infantili al centro della Giornata Mondiale contro il Cancro Pediatrico

Com’è avvenuto anche per il World Cancer Day, la massima attenzione degli esperti è per garantire a tutti i bambini e adolescenti colpiti da un tumore di poter accedere alle migliori cure possibili. Secondo il presidente della Fiagop, Paolo Viti, infatti, accanto a centri di eccellenza ci sono molte zone del nostro Paese che ancora non offrono strutture ad hoc per la cure dei tumori pediatrici.

Spesso si tratta di tumori rari, quindi, è difficile trovare ospedali idonei per tutte le patologie, ma occorre organizzare nel modo più efficiente possibile la Rete Nazionale dei Tumori Rari.

Le richieste della Fondazione Veronesi per permettere l’accesso alle migliori cure contro i tumori infantili

«Tra le questioni aperte e urgenti da affrontare ci sono la possibilità di accesso per i bambini ai nuovi farmaci, che raramente sono sperimentati e approvati in forme e dosaggi adeguati a loro, la mancanza di fondi per la ricerca e di sperimentazioni mirate sulle patologie pediatriche». Andrea Ferrari è Pediatria Oncologico e membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

Gli adolescenti più svantaggiati rispetto ai bambini più piccoli

I problemi maggiori li hanno gli adolescenti. «I pazienti sopra i 15 anni – avverte Ferrari – hanno minori probabilità di guarire rispetto a bambini. Le differenze nella sopravvivenza tra i gruppi di età sono dovute a vari fattori:

  • per molte neoplasie, è verosimile che il tumore dell’adolescente sia più aggressivo di quello che insorge nel bambino, proprio per le sue intrinseche caratteristiche biologiche;
  • ci sono ritardi nella diagnosi e nell’inizio delle cure;
  • ci sono difficoltà nell’accesso ai protocolli a ai centri di eccellenza;
  • la carenza di studi clinici e sperimentazioni specifiche».

Ecco perché Fondazione Veronesi s’impegna da anni a finanziare le cure mediche e la ricerca sui tumori infantili, lavorando in sinergia con l’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP) e la sua Fondazione (Fieop).

I progetti in campo per consentire l’accesso alle migliori cure contro i tumori infantili

«Il nostro obiettivo è massimizzare le probabilità di guarigione e migliorare la qualità di vita dei bambini e dei giovani che si ammalano di tumore – sottolinea Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione. Da anni infatti sosteniamo la ricerca e le migliori cure mediche per i giovani pazienti oncologici attraverso l’attivazione dei protocolli di cura. Finanziamo sempre più numerosi ricercatori e ricercatrici impegnati quotidianamente con progetti d’avanguardia e finanziamo PALM Research Project®. Si tratta dell’innovativa piattaforma di ricerca e cura per i bambini malati di leucemia mieloide acuta. Allo stesso tempo svolgiamo attività di informazione e divulgazione sul tema dei tumori nei bambini e nei ragazzi, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole».

#fattivedere: il progetto dedicato ai teenager

Più di 3.000 studenti fino al mese di marzo parteciperanno al progetto #fattivedere, organizzati grazie al contributo delle delegazioni di Fondazione Veronesi, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Adolescenti dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica). Gli studenti saranno invitati a vedere il film “Quel fantastico peggior anno della mia vita” (Alfonso Gomez-Rejon, 2015). Poi incontreranno i divulgatori scientifici di Fondazione Veronesi e specialisti oncologi e psico-oncologi pediatrici.

Ci sarà quindi anche l’impegno dell’Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica (Aieop), con la campagna triennale “Accesso Equo alle Cure: Svelare le Sfide“. L’obiettivo è quello di contribuire a far luce sulle sfide legate al cancro infantile, sottolineando l’urgenza di garantire un accesso equo al trattamento per tutti i piccoli pazienti.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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