Ideato un microchip che si posiziona vicino al tumore e ne controlla la crescita, una sorta di sentinella elettronica che tiene d’occhio la malattia e avverte il medico quando questa prende il sopravvento. Un giorno al microchip potrebbe inoltre essere attaccata una pompetta che rilascia un chemioterapico proprio nella zona cancerosa.
Il chip, hanno spiegato i suoi ideatori a BBC Health online, annidato vicino al tumore, respira l’ossigeno del tessuto monitorando in questo modo la crescita del male e mandando informazioni direttamente al medico. In questo modo il paziente non ha bisogno di sottoporsi a continui esami, risonanze magnetiche e altro per vedere se e quanto è cresciuta la sua neoplasia e stabilire se e come intervenire.
Il chip è stato sviluppato alla universita’ tecnologica di Monaco dal gruppo di Sven Becker. Il dispositivo è collegato a una scatoletta che riceve le informazioni da dentro l’organismo e le trasmette al computer dell’oncologo.
In futuro il chip potrebbe inoltre essere equipaggiato con una pompetta che rilasci farmaci direttamente nella sede del tumore rendendo cosi’ la chemioterapia meno invasiva e con minori effetti avversi.
Fonte Ansa
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