Le donne devono cominciare a sottoporsi agli esami per la diagnosi precoce del tumore al seno dai 40 anni e non dai 50. Ad annunciarlo è la task force dei Servizi di Prevenzione degli Stati Uniti che ha emesso delle nuove raccomandazioni. Nei mesi scorsi era già intervenuta la Società Americana di Oncologia aveva raccomandato di far partire le mammografie già a 40 anni. Le due società mediche degli Stati Uniti hanno anche allungato l’età fino ai 74 anni e la consigliano ogni anno. Con le regioni italiane già in affanno con le mammografie ogni due anni, se dovessero passare queste nuove linee guida, ci sarebbero ancora più problemi.
Queste raccomandazioni non valgono per chi ha un alto rischio di sviluppare il tumore mammario. Queste persone devono continuare a seguire i consigli del senologo che le segue.
In questo articolo
Esami per la diagnosi precoce del tumore al seno: qual è la situazione ora in Italia?
In Italia lo screening per la diagnosi precoce del tumore al seno si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. Il tumore al seno resta il più frequente nella popolazione femminile italiana. Ogni anno si ammalano di questa neoplasia circa 48.000 donne e 300 uomini. Va ricordato che spesso le forme più aggressive dei tumori al seno colpiscono proprio le donne più giovani.
Per gli esperti questi cambiamenti nelle età delle donne che devono fare gli screening potrebbero salvare un buon numero di vita. Gli esperti hanno fatto seguito ai risultati di uno studio che ha scoperto che colpiscono molte donne intorno ai 40 anni. Si può leggere lo studio sulla rivista scientifica Jama Network Open.
Diagnosi in continuo aumento: quali sono i motivi?
Per arrivare alle nuove raccomandazioni i ricercatori hanno analizzato i dati di centinaia di studi su questo tema. Gli esperti hanno scoperto che fare una mammografia ogni anno aiuta a individuare i tumori nella loro fase iniziale, che è l’ideale per cominciare le cure e aumentare i tassi di sopravvivenza.
Le diagnosi di tumore al seno stanno crescendo a un ritmo importante del 2% all’anno. Sono molte le quarantenni. Si pensa che da una parte dipende da una maggiore consapevolezza verso gli strumenti di diagnosi precoce, ma hanno un ruolo importante anche gli stili di vita. Mangiare in modo poco sano, essere sedentari, fumare e abusare con gli alcolici alzano il rischio per lo sviluppo di qualsiasi carcinoma.
Leggi anche…
