Come erbe e altri elementi naturali possano essere efficaci al pari, se non di più, di creme altri prodotti chimici per il trattamento dell’acne. Lo studio che attesta l’efficacia della tintura di Timo. L’acne affligge in particolare i giovani a partire dalla pubertà e, spesso, si protrae anche per diversi anni. Non da meno, ci sono anche adulti che ne soffrono ancora.
In commercio esistono diversi farmaci per il trattamento, tuttavia non sempre riescono a curare del tutto. In più, come sempre, ci possono essere diversi effetti indesiderati come per esempio bruciore e infiammazione della pelle. Poter offrire delle risposte utilizzando dei rimedi naturali magari più delicati, tuttavia efficaci, è stata la molla che ha spinto i ricercatori britannici della Leeds Metropolitan University a testare gli effetti di Timo, Calendula e Mirra su un noto batterio responsabile dell’acne: il Propionibacterium acnes.
Questo batterio è tristemente noto per causare veri e propri “bubboni” spesso infetti e difficili da trattare. I ricercatori hanno così inteso valutare gli effetti di questi rimedi naturali in una situazione piuttosto critica, in modo da comprendere se e come fossero davvero efficaci. Usando una tintura madre hanno trattato il batterio per poi analizzarne gli effetti. Il rimedio che da subito si è contraddistinto per maggiore efficacia è stato il timo: questa erba aromatica ha infatti mostrato di essere in grado di uccidere il batterio in soli cinque minuti.
La dottoressa Margarita Gomez-Escalada e colleghi hanno presentato i risultati del loro studio al Society for General Microbiology’s Spring Conference a Dublino, e spiegano come la tintura di timo sia stata più efficace dei classici trattamenti con perossido di benzoile, il principio attivo più utilizzato nelle tradizionali creme o altri prodotti contro l’acne.
«Il materiale vegetale è posto in alcol per giorni o addirittura settimane per preparare una tintura – spiega l’autrice principale dello studio nel comunicato LMU – Questo processo estrae i composti attivi della pianta. Mentre timo, calendula e mirra sono comuni alternative erboristiche ai normali lavaggi antibatterici della pelle, questo è il primo studio a dimostrare l’effetto che hanno sul batterio che causa l’infezione che porta alla acne».
I test di laboratorio hanno dunque mostrato significativi risultati, escludendo anche i possibili o presunti effetti sterilizzanti dell’alcol. Il prossimo passo è quello di condurre ulteriori ricerche atte ad approfondire l’uso delle tinture aromatiche nel trattamento dell’acne.
«Abbiamo ora bisogno di eseguire ulteriori test in condizioni che mimano più da vicino l’ambiente della pelle e lavorare a livello molecolare, così come questi tinture stanno lavorando – ricorda Gomez-Escalada – Se tintura di timo si è dimostrata essere clinicamente efficace come i nostri risultati suggeriscono, può essere un’alternativa naturale ai trattamenti attuali».
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