Torna la Settimana Europea dei Test contro le infezioni sessualmente trasmissibili, come l’HIV, l’epatite B, l’epatite C, sifilide, gonorrea e clamidia. La loro diffusione è in forte aumento, specie tra i giovani sotto i 25 anni. Si tratta di malattie che hanno serie conseguenze, specie se non diagnosticate subito. Una diagnosi precoce e un tempestivo accesso ai trattamenti permettono infatti di preservare al meglio la propria salute e quella degli altri, con un impatto molto positivo sulla prevenzione generale.
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Test contro le infezioni sessualmente trasmissibili: dove e quando
La LILA è in campo in ben dieci città con i servizi di testing, attivi tutto l’anno, potenziati per moltiplicare l’offerta di test rapidi, anonimi e gratuiti, per HIV, HCV e Sifilide, sia nelle sedi, sia sul territorio. Le persone saranno accolte da volontari e operatori nella massima riservatezza e, a ciascuno, saranno proposti colloqui di counselling pre e post test. Qui puoi trovare le sedi e gli orari per sottoporsi ai test.
Troppe diagnosi in ritardo
Ancora oggi invece sono tante le diagnosi tardive. Almeno una persona con HIV su tre non è consapevole del proprio stato sierologico. La conseguenza è che le diagnosi tardive superano il 50% di tutti i nuovi casi.
L’importanza delle diagnosi precoci
La tempestività della diagnosi è particolarmente importante per l’HIV. L’assunzione delle terapie antiretrovirali nel tempo più veloce possibile permette una qualità della vita importante. Inoltre rendono il virus non trasmissibile ai/alle proprie partner sessuali, grazie alla soppressione della carica virale. Tale evidenza scientifica è riassunta nella sigla U=U, Undetectable equals Untrasmittable, cioè se il virus non è rilevabile non è nemmeno trasmissibile. Ridurre al minimo il tempo che intercorre tra l’infezione e l’inizio delle terapie riduce, dunque, il periodo entro il quale una persona con HIV possa inconsapevolmente trasmettere il virus. In questo modo si evita che l’infezione indebolisca progressivamente il sistema immunitario delle persone con HIV.
Test contro le infezioni sessualmente trasmissibili: quali sono gli obiettivi della campagna
Gli obiettivi principali della settimana dei test sono:
- incoraggiare le persone a sottoporsi ai test per conoscere il proprio stato di salute e renderle consapevoli, eventualmente, dei percorsi di cura da affrontare,
- fornire occasioni di informazione e, dunque, di prevenzione.
- sensibilizzare le istituzioni sanitarie affinché promuovano attivamente i test
- premere sui decisori politici affinché si impegnino a fornire servizi adeguati e integrati per la diagnosi precoce di queste infezioni, abbattendo tutte le barriere che ostacolano il ricorso ai test,
- differenziare le opportunità di test e valorizzare i servizi di testing in contesti non sanitari come quelli forniti da ONG e communities, far emergere il sommerso e contrastare il fenomeno delle diagnosi tardive.