Questo inverno i termosifoni nelle case degli italiani si accenderanno otto giorni dopo il consueto e si spegneranno sette giorni prima (le date variano a seconda della zona del Paese). Non solo: a diminuire saranno anche i gradi, che nelle case, negli uffici e nelle scuole (esclusi asili e ospedali) diventeranno 19 per limitare i consumi di gas. La misura decisa dal Governo preoccupa molti italiani, timorosi di trascorrere un inverno freddo anche tra le mura di casa. Se a tutto questo si aggiunge il fatto che ci si aspetta una stagione influenzale più dura rispetto agli ultimi anni, complici la rimozione delle limitazioni contro il Covid-19 e un sistema immunitario più vulnerabile al virus dell’influenza perché negli ultimi due inverni vi è stato poco esposto, i timori salgono.
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Rischi per la salute contenuti
C’è davvero da preoccuparsi? «Il calo o l’aumento della temperatura esterna è qualcosa che avvertiamo immediatamente sul nostro corpo. Una diminuzione delle temperature, ad esempio, ha un effetto soprattutto sull’apparato cardiovascolare: il nostro organismo reagisce facendo aumentare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca» spiega Fabrizio Pregliasco, direttore scientifico di Osservatorio Influenza, professore associato di igiene generale ed applicata presso la sezione di Virologia del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’università degli studi di Milano e direttore Sanitario Irccs Ospedale Galeazzi Sant’ Ambrogio di Milano.
«È stato dimostrato come vivere regolarmente in un ambiente troppo freddo abbia un effetto negativo sulla salute ed è noto che vivere in case in cui il termostato indica valori troppo bassi concorra a causare un aumento delle malattie e dei decessi durante l’inverno. Tuttavia, nel passaggio da 20 a 19 gradi la sensibilità è elevata, ma i rischi per la salute sono contenuti».
Termosifoni a 19 gradi: attenzione agli anziani
«Nessun timore dunque in vista di una stretta che appare necessaria per far fronte al costo del gas, schizzato alle stelle. Se si ha freddo basta vestirsi un pò più pesanti» continua l’esperto. «Gli unici che potrebbero risentirne a livello di salute sono i soggetti fragili, a partire dalle persone più anziane. Con l’avanzare dell’età, infatti, il nostro sistema di termoregolazione si deteriora. Ecco perché molti anziani avvertono maggiormente il freddo e possono rischiare fenomeni di ipotermia senza accorgersene. È a loro che bisogna pertanto porre maggior attenzione nei mesi freddi».
Termosifoni a 19 gradi: sei consigli per l’inverno
Per mettersi al riparo dalle conseguenze più fastidiose del freddo e dell’influenza, Pregliasco suggerisce di adottare 6 accorgimenti. esistono infatti alcuni accorgimenti:
1) Al fine di non rendere l’aria eccessivamente secca, è consigliabile usare degli umidificatori o posizionare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni. Più che la temperatura, infatti, conta l’umidità dell’ambiente domestico, che dovrebbe assestarsi tra il 50 e il 60 per cento. Il caldo secco può comportare infatti un maggior rischio di natura infettiva e far male a chi soffre di bronchite cronica.
2) Utile far attenzione anche all’alimentazione. Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, consumare cinque porzioni di frutta e verdura e prediligere alimenti stagionali. Inoltre, portare in tavola cibi e bevande caldi che aiuteranno a gestire meglio il calo delle temperature.
3) Ciò a cui occorre porre particolare attenzione sono gli sbalzi termici che si verificano nel passaggio dall’interno all’esterno e viceversa.
4) Se nelle ore trascorse in casa capiterà di avere più freddo rispetto al passato, il consiglio è quello di vestirsi con indumenti un po’ più pesanti. Una felpa o una coperta, se si è sul divano, aiuteranno ad affrontare le giornate più rigide.
5) Importante fare il vaccino antinfluenzale, prendendo in considerazione, soprattutto per i soggetti più a rischio, anche la possibilità di fare il richiamo Covid e la vaccinazione contro l’influenza nello stesso momento. Riunirli può aiutare a ottenere più anticorpi e immagazzinare più munizioni per combattere i virus.
6) Continuare a indossare la mascherina negli spazi chiusi e lavarsi spesso le mani rimangono accorgimenti utili.