Entrare a Villa Beretta, il presidio dell’Ospedale Valduce di Como che si distingue per l’eccellenza dei suoi programmi medico-riabilitativi di cura, situato a Costa Masnaga in provincia di Lecco, equivale a fare un passo nel futuro. A disposizione dei pazienti del Centro, infatti, c’è Atalante, un nuovo esoscheletro progettato e realizzato dall’azienda francese Wandercraft, che consente alle persone con lesione spinale o cerebrale di fare riabilitazione camminando senza appoggiarsi ad alcun supporto.
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Atalante è un cobot (e non un robot)
Quello della struttura lecchese è l’unico dispositivo presente in Italia. «A differenza di un robot, che si sostituisce all’uomo, Atalante è un cobot a tutti gli effetti, rappresenta cioè un’estensione della volontà e della capacità ideativa della persona», spiega Franco Molteni, direttore del Centro di Riabilitazione Villa Beretta. «Questo robot collaborativo, infatti, può entrare in relazione e interagire con il paziente, a tal punto da coadiuvarne il pensiero e l’intenzione di movimento».
Per chi è indicato?
Studiato per i pazienti con paraplegia completa, paraplegia incompleta ed emiplegia dovuta a un evento cerebro-vascolare (con un peso massimo di 100 chili), Atalante consente all’individuo di alzarsi e sedersi autonomamente e di muovere i suoi primi passi senza altri ausili, solamente con la supervisione di un operatore opportunamente formato.
Cosa si può fare con indosso il cobot Atalante?
Grazie a un sistema di deambulazione autobilanciato e personalizzabile con un semplice tablet, il paziente può camminare avanti, indietro e di lato. «Inoltre, avere le braccia libere consente di svolgere più compiti motori contemporaneamente, come ad esempio camminare e palleggiare: ciò non solo coinvolge attivamente il paziente nella riabilitazione ma migliora anche la sua coordinazione globale e la sua percezione dello spazio circostante», conferma Molteni.
I benefici a livello fisico
In questo modo la mobilità è dinamica, si fa riabilitazione del passo, si rinforzano gli arti e il tronco a livello muscolare. «Poter camminare con le braccia libere o semplicemente far rimbalzare un pallone è una modalità biotecnologica per riappropriarsi dell’ambiente, che è un aspetto impresso nel Dna di ognuno ma che va a perdersi quando non si ha più l’uso delle gambe», continua il direttore.
I benefici a livello cognitivo
Camminare e svolgere esercizi riabilitativi con indosso Atalante stimola, inoltre, numerose funzioni cognitive, come l’attenzione, la memoria, la percezione di sé, l’interazione con lo spazio, il controllo della vescica e dell’intestino.
«Alcune importanti ricerche hanno infatti dimostrato che i programmi riabilitativi eseguiti con strumenti di robotica collaborativa, proprio come il cobot della Wandercraft, consentono una riorganizzazione del sistema nervoso centrale, mediante un aumento della plasticità sinaptica. A dispetto di quanto si creda, anche nell’età adulta ci sono ampi spazi biologici per avviare processi di rigenerazione cerebrale. Gli stimoli ambientali, fisici e cognitivi, la neuromodulazione, i farmaci possono favorire la plasticità mentale, soprattutto se entrano in sinergia tra loro», continua il professor Molteni.