Cellule embrionali a partire dalle staminali. I ricercatori vogliono dimostrare che è possibile usare una tecnologia di clonazione, definita SCNT, ovvero somatic cell nuclear transfer, per creare cellule staminali embrionali che abbiano lo stesso Dna del paziente.
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Cellule embrionali per riparare quelle danneggiate
La ricerca, pubblicata su Nature, è significativa. Queste cellule, avendo lo stesso Dna di quelle del paziente, potranno essere trapiantate per riparare quelle danneggiate in casi di diabete o di altre malattie senza incorrere nel problema del rigetto immunitario.
Ma questa tecnica potrebbe suscitare nuove polemiche perché i critici la considereranno un processo di clonazione. «Si tratta, insomma di un passo significativo sia per tutti coloro che sono impegnati nella ricerca sulle staminali, sia per coloro che si oppongono alle tecniche di clonazione». Il professor Robin Lovell-Badge è capo dipartimento al Britain’s National Institute for Medical Research.
Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono l’elemento primario del corpo umano, la materia prima di tutte le altre cellule. Chi studia e fa ricerca in questo settore sostiene che le staminali possono trasformare la medicina. Questo perché potranno fornire trattamenti efficaci per la cecità, il diabete giovanile o per gravi ferite. Di norma, il procedimento SCNT richiede la rimozione del materiale genetico dal nucleo della cellula-uovo ospite che sarà rimpiazzato con il nucleo di cellule adulte. È la tecnica usata per clonare animali, come la pecora Dolly. Gli scienziati non sono finora riusciti a far crescere e dividere queste cellule al di là di uno stadio iniziale sia negli esseri umani che nei primati.
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