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Simona Ventura: «I 60 anni mi regalano leggerezza»

Quarta copertina per la conduttrice televisiva che ci racconta i suoi cambiamenti

Il prossimo primo aprile Supersimo compie 60 anni. Una Simona più tranquilla e posata, che riconosce di aver ricevuto dalla vita più di quanto avrebbe mai potuto immaginare. Da una parte si gode il più possibile la sua bella famiglia allargata, Niccolò e Giacomo, i due figli avuti dal matrimonio con Stefano Bettarini, la figlia Caterina, il marito Giovanni Terzi, sposato lo scorso luglio, e i due figli di lui, Lodovico e Giulio.

E poi c’è la sua carriera televisiva, che la vede protagonista della domenica mattina di Raidue insieme a Paola Perego e del Tavolo di Che tempo che fa, il programma di Fabio Fazio sul Nove.

Gruppo San Donato

Come affronta gli incombenti 60anni Simona Ventura?

«Sono sempre portata a riflettere per ogni compleanno importante. Devo dire però che il passaggio che mi ha più segnata è stato quello dei 30 anni. È stato un trauma, molto più dei 50 o dei 60. Quella è l’età in cui si diventa adulti, smetti di essere una ragazza e diventi una giovane donna. Mi sono chiesta: e adesso che faccio? Non avevo ancora ottenuto il successo nel lavoro, avevo tanti sogni, ma prendevo parecchie porte in faccia. I 40 li ho vissuti in mezzo allo tsunami della separazione dal mio primo marito, nel pieno della mia carriera televisiva: sono stata costretta contro la mia volontà a gestirla pubblicamente con due figli piccoli. È stato complicato. La maledizione mi ha inseguita anche per la mia festa di compleanno: era fissata per il 2 aprile del
2005, il giorno in cui è morto Giovanni Paolo II, figura a cui ero molto affezionata. Ho spostato la festa più avanti.
Adesso arrivano i 60. Che devo dire? Forse sono gli anni che vivo meglio perché da un po’ di tempo a questa parte ho scoperto quanto siano belle la leggerezza e la consapevolezza. Finalmente mi dico anche brava, hai fatto tante cose».

Foto di Filippo Avandero

Spesso si dice che la leggerezza sia la miglior risposta alle difficoltà della vita, però poi questa massima è difficile da applicare. Lei come ci è riuscita?

«Il mio punto di svolta è stato quando mio figlio Niccolò è sopravvissuto dopo aver preso undici coltellate fuori da una discoteca a Milano. Da lì mi sono resa conto che dovevo cambiare registro e che non me ne fregava più se conducevo un programma o no. Questa esperienza mi ha permesso di mettere in ordine le priorità e ho cominciato a vedere tutto attraverso la lente della positività. Sono tornata a essere Simona, negli anni mi ero un po’ accartocciata su me stessa, diciamo così. Negli anni Duemila, quando sei nel frullatore del successo, non hai tempo per fermarti a riflettere. Invece, nel 2011, avevo deciso di rallentare e ho capito che avevo avuto tanto, professionalmente parlando, ma non ero felice da un punto di vista umano. Mi sono fermata, mi sono occupata dei miei figli, e di Caterina, che è la più piccola. Nel 2018 la svolta . E piano, piano, la leggerezza e la
consapevolezza mi hanno ricondotta al successo».

Per festeggiare insieme a lei questo bel traguardo, abbiamo scelto di dedicarle per la quarta volta la copertina del nostro mensile e le proponiamo un gioco: capire se con l’arrivo della maturità qualcosa sia cambiato, oppure no. Nel 2009 ci diceva che non era pentita della chirurgia estetica, perché ad esempio il seno rifatto le aveva portato fortuna.

«Invece adesso vi dico che è stato un errore, ma chi non ne commette? Non ho problemi a dire che ho sbagliato, ma forse l'insicurezza, il fisico che cominciava a cambiare, mi hanno condotta verso quella scelta. Adesso vorrei ridurlo, tornare alle mie forme, non combattere più con la chirurgia il tempo che inevitabilmente passa. È vero che a 40 anni mi ha portato fortuna, ma adesso non mi importa più, sono stagioni della vita. Però è complicato tornare indietro. Dovrei fermarmi, perché un intervento non si può affrontare a cuor leggero, ci vuole un tempo che ora non ho. Con il passare degli anni mi sono tolta tante paranoie e scocciature dal punto di vista caratteriale e mi piacerebbe che questa nuova Simona fosse visibile anche sul mio corpo. Come si diceva prima, leggerezza e consapevolezza, senza sovrastrutture, neanche fisiche».

Nel 2015 ci ha raccontato i segreti per essere in forma a 50 anni. A 60 cosa fa?

«Cerco di prendermi cura dell’alimentazione e del movimento, ma soprattutto negli ultimi mesi mi sono concentrata sulla prevenzione. Fino a poco tempo fa mi sottoponevo semplicemente agli screening di routine, come la mammografia. Finché due persone vicine mi hanno spalancato gli occhi e di entrambe, per ironia della sorte, ne avete parlato sul vostro giornale. Mio marito Giovanni (l’ntervista su OK è uscita a giugno 2024, ndr) soffre di una malattia autoimmune e con lui ho capito quanto sia importante la salute, perché può succedere qualsiasi cosa nella vita. L’abbiamo affrontata insieme e possiamo oggi dire che siamo in fase di miglioramento. La vicenda di Paola Perego (coverstory di OK ad aprile 2024, ndr) mi ha messo in allarme sulla prevenzione così ho fatto una Pet total body, un esame diagnostico che visualizza tutto il corpo. Per fortuna è andato tutto bene. Ad aprile, quando ho avuto la paralisi di Bell (un’infiammazione del nervo facciale), ho cominciato a ragionare e, grazie a dei medici straordinari, sono guarita in tempo record. Avevo l’occhio bloccato, la bocca storta. Ho capito che il mio sistema immunitario era a pezzi e ho trovato grande giovamento anche grazie all’ozonoterapia, tanto che ho convinto anche mia madre, che ha reagito benissimo. Sono partita con cinque sedute in due settimane e sono stata decisamente meglio. Ora ci vado una volta al mese. Ha un forte effetto antinfiammatorio, riduce anche i gonfiori e migliora il sistema immunitario, perché rende il corpo più forte contro le infezioni. Poi prendo degli integratori, come la vitamina C e la D, ma non sono molto costante».

Continua a praticare con regolarità anche attività fisica?

«Sì, perlomeno ci provo. Sono stata una frequentatrice di palestre in passato, ora invece me ne sono creata una in casa. Niente di pazzesco: ho approfittato come molti degli sconti che ci sono sempre a fine novembre con il Black Friday e ho comprato qualche attrezzo per tenermi in forma. Ho acquistato anche un tapis roulant e quando ho tempo faccio una camminata di mezz’ora guardando la televisione».

Infine ci ha raccontato che praticava il bikram yoga, quello che si svolge in ambienti caldi.

«Lo pratico da 13 anni, non potrei rinunciarci. È il mio momento per mettere in connessione corpo e mente. Si eseguono posizioni in una stanza con una temperatura di 40°C per 90 minuti. Si suda molto, ha migliorato la mia flessibilità. Ho provato a coinvolgere anche mio marito, ma senza successo.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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