Quanti sono i fumatori in Italia? Per la prima volta dal 2006 aumentano in modo consistente i fumatori in Italia. In due anni sono cresciuti di 800.000 persone. Fuma quasi il 25% della popolazione italiana. Nel 2019 la percentuale si fermava al 22. Tra il 2017 e il 2019 gli esperti avevano contato un calo costante delle fumatrici. Questo calo non solo non c’è stato nel 2022, ma addirittura un aumento in entrambi i sessi.
I dati arrivano dal report dell’Istituto Superiore di Sanità diffuso in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. Il tema proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2022 si concentra su quanto inquini la produzione delle sigarette.
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Smettere di fumare essenziale per la salute
“L’aumento dei fumatori rilevato dal report è un segnale che desta preoccupazione. È importante attivare azioni di prevenzione a partire dai più giovani per garantire una vita più lunga, con meno disabilità e qualitativamente migliore per noi e per chi ci vive accanto”. Silvio Brusaferro è il presidente dell’ISS.
Fumatori in Italia: triplica il numero di chi sceglie le sigarette elettroniche o il tabacco scaldato
Anche l’incremento dei nuovi prodotti del tabacco ha contribuito a modificare il trend degli anni precedenti. Contestualmente stanno aumentando anche le persone che scelgono le sigarette a tabacco riscaldato. Ormai ammontano al 3,3% del totale, contro l’1,1% del 2019.
“Il dato di quest’anno ci conferma come la pandemia abbia significativamente influenzato le abitudini al consumo dei prodotti del tabacco e di nicotina degli italiani. I nuovi prodotti del tabacco e le e-cig si sono aggiunti al consumo delle sigarette tradizionali. I loro utilizzatori infatti sono quasi esclusivamente consumatori duali. La falsa percezione di consumare prodotti meno o addirittura non nocivi per la salute e il sentirsi autorizzati ad utilizzarli in ogni luogo, in deroga alla legge Sirchia, stanno certamente incidendo sull’aumento del loro consumo”. Roberta Pacifici è responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS.
Fumatori in Italia: tutti i dati
Sono 12,4 milioni i fumatori in Italia. Gli ex fumatori sono il 14,9% della popolazione italiana. I non fumatori il 60,9 per cento. La fascia d’età compresa tra i 25 e i 44 anni è quella che fuma di più con il 42,9 per cento. Quella tra i 45 e i 64 anni registra la prevalenza più alta tra le donne.
Tra i fumatori di sesso maschile si registra anche la percentuale più alta di chi fuma più di 20 sigarette al giorno (25,6% rispetto al 13,4% delle donne). Tra le fumatrici c’è la percentuale più bassa di chi fuma meno di 9 sigarette al giorno (36,0% rispetto al 31,4% degli uomini). Quasi la metà dei giovani fumatori nella fascia d’età 15-24 anni (49,8%) fuma meno di 9 sigarette al giorno, sebbene il 45,5% di essi consumi tra le 10 e le 19 sigarette quotidianamente.
La media è 11,5 sigarette al giorno
Si fumano in media 11,5 sigarette al giorno. Rispetto all’area geografica, la prevalenza di fumatori è più alta al Sud in entrambi i sessi: 32,6% negli uomini, 21,6% nelle donne.
Si fumano principalmente sigarette confezionate (84,9%) e sigarette fatte a mano (14,9%). Le sigarette fatte a mano sono significativamente più diffuse tra i giovani di sesso maschile e residenti nelle regioni del Centro Italia.
Fumatori in Italia: la sigaretta elettronica
In Italia sceglie le e-cig il 2,4% della popolazione, più o meno 1.200.000 persone. L’81,9% di chi usa la sigaretta elettronica è un fumatore, dunque un consumatore duale che fuma le sigarette tradizionali e contemporaneamente l’e-cig. Il 2,8% dei fumatori abituali o occasionali di sigaretta elettronica sono invece persone che prima di utilizzare l’e-cig non avevano mai fumato sigarette tradizionali.
Fumatori in Italia: tabacco scaldato
Per quanto riguarda le sigarette a tabacco riscaldato (HTP), queste vengono utilizzate abitualmente o occasionalmente dal 3,3% della popolazione italiana, circa 1.700.000 persone. Il loro consumo è triplicato, passando dall’ 1,1% nel 2019 al 3,3% nel 2022.