Sigarette elettroniche in farmacia? Le sigarette elettroniche potrebbero presto essere prescritte dal servizio sanitario nazionale in Inghilterra per aiutare le persone a smettere di fumare le sigarette. L’Agenzia britannica del farmaco ha chiesto alle aziende produttrice di presentare studi sui loro prodotti per verificare che abbiano i requisiti per l’approvazione. In questo modo il Regno Unito potrebbe diventare il primo Paese al mondo a prescrivere le sigarette elettroniche come prodotto medico.
Una sigaretta elettronica con licenza medica dovrebbe superare controlli di sicurezza ancora più rigorosi di quelli necessari per essere venduta commercialmente.
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Sigarette elettroniche in farmacia: in molti le usano per cercare di smettere con il vizio del fumo
Le sigarette elettroniche sono l’aiuto più popolare utilizzato dai fumatori che cercano di smettere. Più di un fumatore su quattro le prova proprio per questo scopo, più di quelli che usano prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina come cerotti o gomme.
Negli anni si è discusso molto sull’opportunità di utilizzare le sigarette elettroniche per questo scopo. Le sigarette elettroniche non sono completamente prive di rischi, ma il rischio è decisamente minore rispetto alle bionde tradizionali. Non contengono catrame e non producono monossido di carbonio, due degli elementi più dannosi nel fumo di tabacco.
Anche le sigarette elettroniche creano danni, ma decisamente minori alle sigarette tradizionali
Il liquido, che viene riscaldato per essere inalato, contiene però alcune sostanze chimiche potenzialmente dannose presenti anche nel fumo di sigaretta, ma a livelli molto più bassi. Questo aerosol è comunemente indicato come vapore e quindi l’uso di una sigaretta elettronica è descritto come svapo.
Tuttavia, nel 2017 il governo ha iniziato a promuoverli come parte della sua campagna annuale Stoptober. In Gran Bretagna sono circa 3.600.000 le persone che scelgono di usare le e-cig, la maggior parte delle quali ex fumatori. In Italia sono poco più di 1.500.000, ma mancano dati recenti.
Sigarette elettroniche in farmacia: chi è favorevole e chi è contrario
Il segretario alla salute del governo inglese, Sajid Javid, ha affermato che le sigarette elettroniche potrebbero essere uno strumento importante per ridurre i tassi di fumo. Il professor Peter Hajek, direttore dell’unità di ricerca sulla dipendenza dal tabacco presso la Queen Mary University di Londra, ha affermato alla Bbc che la mossa ha inviato un messaggio positivo che le sigarette elettroniche potrebbero aiutare le persone a smettere. Ha però messo dei dubbi sull’opportunità di un codice severo per le sigarette elettroniche.
L’autorizzazione potrebbe costringere a scelte non volute dai consumatori
“I fumatori hanno maggiori probabilità di beneficiare delle sigarette elettroniche se possono selezionare sapori, punti di forza e prodotti che preferiscono, piuttosto che essere limitati a ciò che viene concesso in licenza. Inoltre, non sembra necessario che il servizio sanitario nazionale paghi per qualcosa che i fumatori sono felici di acquistare da soli. Nel complesso, sembrerebbe più semplice consigliare solo prodotti esistenti che sono ben regolamentati dalle normative a tutela dei consumatori”.